“Tuttavia il vento
irrequieto del Nord non era ancora soddisfatto.
Il vento parlò a Vianne di paesi ancora da visitare, di amici bisognosi ancora da scoprire, di battaglie ancora da combattere... da qualcun altro, la prossima volta.
E fu così che il vento del Nord si stancò e andò per la sua strada”.
Il vento parlò a Vianne di paesi ancora da visitare, di amici bisognosi ancora da scoprire, di battaglie ancora da combattere... da qualcun altro, la prossima volta.
E fu così che il vento del Nord si stancò e andò per la sua strada”.
dal film "Chocolat"
di Lasse Hallström
Il vento è
cambiato, come fa notare anche l’avvocato Filomena Gallo dell’Associazione Luca
Coscioni, finalmente. Non so se sia il vento del nord, impaziente e smanioso o
quello dell’est, che faceva volteggiare attaccata a un ombrello, atterrandola
sulla terra, una tata portentosa di nome Mary Poppins.
Ha soffiato,
alzando un polverone grosso come le ombre della paura per poi spazzare via, gli
ultimi timori.
Succede così, dopo
la tempesta, deve arrivare il sereno.
Via libera per le
Regioni alla realizzazione della fecondazione eterologa nei centri pubblici e
privati.
Sì all’eterologa
anche in Umbria, la mia regione che, adotterà una delibera autorizzativa per questo
tipo di fecondazione all’interno del servizio sanitario regionale, secondo le
linee guida del documento approvato in Conferenza dei Presidenti delle Regioni. “Un documento, quindi, che ha un profilo
medico-scientifico di notevole qualità e che pone al centro i diritti delle
coppie”.
Il Parlamento è
quindi messo alle strette. Dovrà comunque approvare una legge nazionale proprio
in ragione del documento delle Regioni che permette alle coppie di godere, all’interno
della sanità
pubblica di un loro diritto sacrosanto sancito chiaramente dalla Consulta.
Questo vento ha
vinto una grande battaglia, lasciando sul campo corpi feriti e anime
martoriate, insieme alla morte di tante speranze.
Ma ora soffia.
Potente e vigoroso e porta con sé l’aria bella dei nuovi giorni, delle possibilità,
della potenza del sogno più grande capace di viaggiare anche controcorrente.
Ieri ho visto il servizio al Tg e ho pensato che finalmente una piccola grande battaglia verso la civiltà era vinta e a tutte quelle coppie che potranno ricominciare a sognare di diventare famiglia senza prendere aerei per posti lontani. Ti abbraccio:-))
RispondiElimina...pian piano... si fanno importanti passi avanti..
RispondiEliminaEvviva, finalmente!!!
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