C’erano
una volta una mamma che, mamma non lo era ancora e un bimbo su una nuvola.
La
mamma piangeva e piangeva perché aspettava il suo bimbo che non arrivava. Ogni
giorno che passava, era un po’ più triste. Sapeva che, in qualche posto, al
centro della terra o nella pancia della luna, suo figlio la stava guardando. Ma
i giorni passavano, uno dopo l’altro, lasciando sempre tutto come sempre.
Il
bimbo sulla nuvola aveva occhi che pungono, la sveltezza di una piccola lepre e
le fossette nelle guance e faceva impazzire il guardiano dei bimbi.
“Possibile
- gli diceva il vecchio custode - che nessuna delle mamme che vedi laggiù, sia
quella giusta per te?”
Il
bimbo si affacciava dai bordi della nube e guadando verso il basso, con fare
dispettoso, scuoteva la testa: “Quella è troppo bassa, quella è troppo alta,
quella è troppo grassa, quella è troppo magra”. E la stessa situazione si ripeteva,
ogni giorno.
Tutte
le donne avevano qualcosa che non andava bene. Tutte avevano qualcosa di troppo
o qualcosa di troppo poco, perché superassero l’esame di mamma.
Nel frattempo,
la mamma che mamma non era ancora, cercava il suo bimbo, ovunque. Da nord a
sud, tra le vette e tra gli abissi, convinta che anche una conchiglia potesse
contenere il suo bimbo.
Un
giorno un grido di gioia spezzo il cielo. “Quella- vibrò il paradiso- quella,
là. L’ho trovata!”
“Finalmente
- sentenziò l’anziano sorvegliante, parecchio provato dall’esuberanza del
bimbo.
Fu
così che lui scese nella pancia della mamma che mamma non era, ma che lo
divenne, passando per il cervello e per il cuore, giù giù, fino al suo dentro.
E
quando lui uscì, si riconobbero, speciali”.
-
E
sai Dani chi erano quella mamma e quel bambino?
-
Si,
mamma, noi due. Adesso che ti ho trovato, ti tenio stretta.
-
Me
la racconti di nuovo?
Una storia che mi è famigliare. Il mio bimbo ancora deve trovarmi ma io lo so che è lì. Grazie Raffaella, un giorno spero di poter raccontare questa storia anche io.
RispondiEliminaUn bacio.
Oggi un bambino un po' difficilotto, come Daniele, ha finalmente trovato la sua mamma ideale, e la mamma che non era mamma e lo cercava da 12 anni è ancora incredula. E' mia cugina, sine causa, 41 anni e io sono tanto felice. Grazie per questa storia così straordinaria, ma a volte anche comune.
RispondiEliminaSandra frollini
Raffa lo sai che questa è la storia che i raccontava mio marito quando piangevo per il bimbo che non arrivava e ora io la racconto a Michele che mi chiede: "mamma, su quelle nuvolette deve esserci il mio fratellino che non vuole arrivare
RispondiEliminasiete davvero speciali. un abbraccio forte forte
RispondiEliminache tenerezza!
RispondiEliminaBella bella bella! :-)
RispondiEliminaCommovente..... Spero tanto di poterla raccontare anche io questa storia un giorno... :'
RispondiEliminaChe meraviglia :*
RispondiEliminaUna storia bellissima...spero che il lieto fine arrivi per tutte e che su una nuvola ci sia il fratellino/sorellina del nano e mi riconosca presto.
RispondiEliminaSei dolcissima Raffaella, grazie!