mercoledì 13 novembre 2013

Tutti i distintivi più deprimenti del maschio acefalo contemporaneo

Come dice Marta Baiocchi, autrice di "Cento Micron" che, lo ricordo, incontrerò il prossimo 17 novembre a Terni, all'interno di Umbrialibri 2013, il maschio acefalo contemporaneo, ha dei segni distintivi e pertanto, riconoscibili.
Lo potete stanare e quindi evitare grazie ai seguenti elementi particolari:

- di solito e' un imbecille, figlio di imbecilli e nipote di imbecilli, la maggior parte delle volte un
imbecille con i soldi. Ma ne esistono anche di senza;

- e' di bell'aspetto e sta all'acume come la Pascale alla decenza;

 - possiede una grande, enorme, gigantesca auto, che pensa, sia proporzionale alla sua virilità. Di
solito trattasi di SUV, sport utility veihicle, assolutamente inadatto per il centro urbano di impatto medioevale dove risiede, di solito nel loft di proprietà, minimale chic ricavato dalla casa paterna;

- il maschio acefalo contemporaneo tiene molto al suo fisico, ha un abbonamento alla palestra più in voga della città, quella con sauna e SPA e possibilmente solarium;

- possiede una fidanzata ufficiale, di solito acefala come lui, e svariate altre fidanzate, di cui la
numero uno e' a conoscenza ma che, sopporta con eleganza in cambio di regali costosi, vacanze in,
aperitivi in locali alla moda e l'idea insana che poi alla fine, il maschio acefalo torna comunque da lei come un'ape e nell'arnia;

- spesso cerca di risultare simpatico, disinvolto ma il più delle volte e' assolutamente fuori luogo,
arrogante e maleducato. Gioca con gingilli elettronici durante cene, manda sms a teatro, sfida a ruzzle   ipotetici rivali e mostra l'ultimo modello dell'iPhone e dell'ipad acquistato il mese precedente a Ny, durante l'open concert della stagione concertistica della filarmonica organizzata dai lions club o altri clubs esclusivi di alto rango di cui ignora completamente lo statuto;

- crede, e dico crede, di essere figo ed irresistibile, grida per farsi ascoltare e crede fortemente nel concetto di self made man sebbene provenga da una famiglia benestante che con il concetto stesso ha poco a che fare. Ma tant'è;

- Ama il calcetto, la partita del mercoledì, quella degli scapoli vs ammogliati, anche se ha 40 anni suonati;
- non capisce le battute, non sa cosa sia l'ironia, e ama la sua abbronzatura più degli addominali;

- ringrazia quotidianamente, come un mantra, wikipedia, per la traduzione degli acronimi di tutti gli organismi di credito e per altre svariate spiegazioni.

A pensarci bene, quel paio di maschi acfali schivati nella mia vita, adesso, sono politici.

Ops, la dice lunga...



8 commenti:

  1. Bellissima analisi antropologia Raffaella! Ahinoi, assai veritiera...

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  2. Ne ho incontrato uno stamane dal benzinaio. Aiuto! Si stanno diffondendo come la peste! :D

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  3. Sono dappertutto, soprattutto in provincia!

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  4. Io ne conosco almeno un paio e son già troppi....ah il 17 vengo anch'io eh!!! :-)))))

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  5. Per evitare questi esseri io uso la spia del Suv. Se lo ha per me è schedato come maschio acefalo e può stare il più lontano possibile da me!! Sono fermamente convinta che chi compra una macchina grossa lo fa per compensare la mancanza di cervello.

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