Oggi è il suo
compleanno.
Gli uomini importanti
della mia vita fanno tutti parte della banda del tredici. Infatti, sono tutti
nati il giorno tredici anche se in mesi diversi. Lui, mio figlio, mio marito,
persino il cane. Papà, no, infatti, lui non fa parte della banda. Il giorno in
cui è nato la nonna trovò un quadrifoglio. Cosa assai rara ieri, come oggi.
Dell’insolita erbetta, però, non abbiamo mai avuto riscontro, forse fa parte
delle leggende metropolitane che girano nella nostra famiglia o forse
semplicemente è andato perduto come tante cose, del resto.
Mio fratello ed io ci
somigliamo, non so bene in cosa, ma quando ci vedono insieme, ci dicono che si
capisce che siamo fratello e sorella.
A volte lo metto in
imbarazzo come un ruttino durante una cena romantica. Ma mi perdona e so che
c’è, sempre, malgrado le stranezze che ci attraversano.
Siamo irrisolti in
modo differente. Inquieti e nostalgici, tormentati. Insopportabilmente tetri,
irrimediabilmente sarcastici. Avremmo dovuto fare le rock star, ma non ci è venuto
bene per via della timidezza. Probabilmente anche del poco talento, ma su
questo ci si poteva lavorare. Ci mancavano i tatuaggi all’epoca, ma vi abbiamo
posto rimedio, nel tempo. E comunque, lui resta un “rocker dannato” dentro, anche
se con il fegato sano e il cuore integro.
Mio fratello sta
sempre dalla parte degli ultimi, tifa per gli improbabili, sostiene le giuste ma
scomode cause e sembra immune dalle lusinghe della volgarità. E’ acuto, ironico,
estremamente intelligente ma per nulla bravo nelle faccende pratiche.
Vederlo con Daniele,
mi rende la sorella più fiera del mondo e me lo fa stimare in modo non comune.
Lui costruisce il loro
rapporto, pezzo dopo pezzo, mattone su mattone; diventa lupo e drago e fratello
e amico. Si trasforma in leggenda e tesse fili di reciprocità che commuovono. Perché
se mi dovesse succedere qualcosa, qualunque cosa, so che mio figlio oltre al
padre, avrà suo zio. Sempre.
Per lui fa cose
imbarazzanti, impertinenti, per lui, si emoziona. Per lui si rende felice,
paziente e calmo.
Per chi è irrequieto
come noi, per chi possiede un’avversione pregiudiziale alle visioni rosee,
offrire abbracci calmi e sicuri, braccia piene di fiducia, significa sforzarsi
di dare la parte migliore di sé, un atto d’amore estremo.
Io, vorrei che fosse
amato per quello che è davvero: un signore.
Che fosse felice, per
come merita: profondamente.
Vorrei dirgli che gli
voglio un mondo di bene, ma lo imbarazzerei come un condizionale al posto del
congiuntivo.
Se io ti avrei non ti lascerei mai.
Buon compleanno.
Con amore, tua sorella.
Tanti auguri al tuo fratellone allora! Anche mio marito, il mio adorato Umile Servo Intelligente fa parte della banda del tredici. :)
RispondiEliminaDa sorella capisco il rapporto speciale, con me e con mio figlio...
RispondiEliminaP.s.: sia io che mio fratello siamo della banda!! :-)
Questo post é un bellissimo regalo di compleanno!!!
RispondiEliminaAuguri anche da parte mia ad uno zio davvero speciale!! ❤️❤️
Laura
Buon compleanno a questo fratello stupendo! Sandra frollini
RispondiEliminaStupendo rapporto!!! Bellissimo!!!! Auguri!!!!
RispondiEliminaQuesto augurio è davvero speciale...deve essere uno zio, un fratello una persona eccezionale...mi sa che è un pregio di famiglia, eh?
RispondiEliminaAuguri a tuo fratello!
bellissimo post:-)))
RispondiEliminaGrazie di cuore a tutte per gli auguri.
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