A parziale discolpa c’è che, sono successe delle cose brutte ma brutte davvero anche se non ho scuse per la mia naturale inclinazione alla lagna.
Approccio alla vita con ordinario disappunto, innata diffidenza e mugugno ragionato.
Si sa, il lamento è gratis, perché non abusarne, dunque?Devo ammetterlo però, a volte io esagero.
E voi vi sentite mai pesanti?
Non parlo ovviamente degli eventuali chili in eccesso che nel mio caso mi stanno incollati addosso come cozze sullo scoglio e pensano di morire con me; parlo della pesantezza d’animo, quella di spirito, quella che ti rende, a volte, indigesta come mezzo cinghiale sulla bocca dello stomaco che manco il bicarbonato insieme ad una squadra di pompieri lo manderebbe giù.
E visto che odio questa caratteristica negli altri (ma per la legge del contrappasso sono punita con la stessa moneta) e mi trovo impegnativa e piuttosto molesta, smetterò, almeno per oggi, di trattare argomenti difficili e sparerò due minchiate, così per alleggerire quest'afa opprimente.
Parlerò di "Ternitudine", delle "quanto so diventata figa anche se sono stata cozza tutta la vita", dei "critici letterari de noi'andri" e della "pichietta birrocchietta".
-
La
ternitudine è la qualità atavica di chi nasce, vive e muore a Terni (città di
provincia della regione Umbria, e luogo della mia residenza) caratteristica
peculiare e tratto distintivo di ogni cittadino medio ternano. Il ternano,
operaio per tradizione e buono per indole è grezzo, ma grezzo davvero. Convinto
che la “d” vada usata indistintamente al posto della “t” , nella stessa misura in
cui la “m” sostituisce la “n”, spesso si comprende solo con il proprio simile.
Di solito utilizza l’articolo “Lu”, persuaso della
sua correttezza ed abbonda nell’uso delle consonanti (a differenza dei suoi non
lontani amici romani). Crede in poche cose: nelle “Fere”, squadra calcistica della
città, nel pampepato, dolce tipico natalizio, nelle ciriole o strozzapreti che
dir si voglia e parla per metafore colorite che, di solito, non vengono comprese
dagli abitanti fuori provincia.
Queste che seguono sono solo alcune delle frasi
che Personaggi famosi avrebbero detto se fossero stati di “Terni e
dindorni”.
Luzzi: venditore di porchetta ( maialino arrosto) non me ne vogliano i vegetariani |
Tribbolo=sinonimo di sofferenza |
Noi ternani siamo così!
-
Le“quanto so
diventata figa, anche se sono stata cozza tutta la vita", sono quelle bruttine che però, per
qualche strano motivo, un improvviso dimagrimento o un rispettabilissimo
invecchiamento o un nuovo fidanzato che le infonde più fiducia del dovuto, si
trovano improvvisamente irresistibili e tentano di imporre agli altri la
medesima visione di se stesse. Bene, io sono contenta per voi se vi siete
dimagrite senza sforzi, se state invecchiando bene e la
cellulite sulle vostre gambe si vede meno di quando avevate venti anni e avete
la tartaruga al posto dei lardelli sui fianchi. Capisco che, se siete state cesse tutta la vita, ora che siete un pò più carine, dovete
dimostrare che siete cambiate. Ma non dovete scassarmi i maroni con la palestra
e i consigli e soprattutto contenetevi, ve prego, siete fighe da due giorni!
-
I critici letterari de noi’andri sono quelli che s’improvvisano
tali dopo aver letto un paio di libri, best seller in particolare e
specialmente nei concorsi letterari o in procinto dell’estate commentano i
racconti in concorso o le novità nello scaffale delle librerie facendo finta di
essere le nuove Jeane Austeen o parenti molto vicini a Garcia Marquez o Pessoa
in persona. Parlano di Isabel Allende come se fosse un'amica di infanzia e la Merlini un'ingiaribile romantica.
Bene, amico/a mia che credi
di essere l’autore emergente dell’anno perché hai pubblicato un paio di libri
con un editore che conosci te e la tua mamma o hai vinto un paio di concorsi
letterari, sappi che stiamo sulla stessa barca e come te ho diritto anche io di
sognare. Quindi evita di commentare con acidità ogni mio pensiero su carta e
sii indulgente. Almeno quanto lo sono io!
-
Per finire vorrei
parlare della picchietta birrocchietta: la picchietta birrocchietta è
quell’esemplare estivo che s’intravede d’estate dalle mie parti. Spunta con il caldo, dice "siccome che" e popola le vie del centro. Purtroppo si riproduce. Poco importa
se madre natura è stata poco generosa
nei suoi confronti e le ha regalato due polpacci che sembrano quelli del miglior centrocampista o
il girovita da centrale elettrica di Cerreto, essendo esteta lei lo
dimenticherà e convinta che l’abbronzatura sfini, indosserà dei leggins
maculati o delle mini vertiginose o dei toppini improbabili. Bene, amica mia, nel
caso in cui il tuo specchio fosse rivestito di legno e tu fossi in dubbio sul
cosa mettere, opta sempre per il detto “meglio meno che più”.
In tal caso il
meno sta per “coprite con sobrietà” e soprattutto togliti quei leggins che ti
fanno somigliare ad un insaccato.
Da domani torno pesante, giuro!
Che ridere!!!! alla fauna che hai descritto vorrei aggiungere l'esemplare "Ti richiamo dopo sono in riunione". Oggi ne ho incontrati 5!!! E siccome è statisticamente impossibile...molti di loro stavano mentendo!!!:-))))))))))))))
RispondiEliminaDimenticavo....sono umbra anch'io!
RispondiEliminaah ma siamo vicine allora. E domenica passero' proprio per la tua terni.
RispondiEliminaun saluto!
valescrive
M'hai fatto morire dal ridere, ho letto tutto immaginando laccento umbro di un'amica!
RispondiEliminagiurami che non hai pensato a me parlando dei critici autori emergenti!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaAdoro l'Umbria. baci Ilaria frollini
avevo proprio bisogno di 2 ghignate (risate in piemontese visto che si parla di idiomi...)!
RispondiEliminaNoo!!!! Non tornare pesante!!!
RispondiEliminaCosì sei esilarante......ancora rido.....sarà che sono marchigiana e certi accenti li conosco bene!!
Solo io preferisco le cose serie? Be', l'importante però è che il brutto periodo passi e, se scrivere cose divertenti ti aiuta, accetterò di buon grado i tuoi post leggeri. L'importante è che trovi la forza di reagire.
RispondiEliminaP.S. Sto per finire di commentare un tuo racconto... ma dopo quello che hai detto sui critici... no, è inutile, sarò pignola comunque!
l'umbria mi piace tantissimo :)
RispondiEliminainvece odio il leggins, se portati da donne di età e peso considerevole.
Eccomi! Perdona il ritardo nel rispondere e perdona anche se oggi proprio non ce la faccio a leggere il post e a commentare coerentemente con l'argomento. Di ritorno da una lunga assenza per motivi di sollazzo, ma distrutta da terrificante viaggio di ritorno, passavo da te solo per ringraziarti del premio conferitomi. Ah: ho commentato anche sotto il post in questione: è stata una faticaccia rintracciarlo!
RispondiEliminaPer i critici letterari:ogni riferimento a fatti o persone che passano per questo blog, sappiate che è puramente casuale. Sto imparando a volervi bene, cosa che mi viene molto facile perchè lo meritate e quindi la frecciata non era diretta a voi. Baci
RispondiEliminaAnch'io sono più tarata sul serioso ma un post così e' davvero una sferzata di energia! Dovrei farne uno sui piemontesi ... ok, lascio stare che non sono certa verrebbe altrettanto esilarante, qui ci si prende troppo sul serio :)
RispondiEliminaCiao Raffaella....Eccomi da te...sono venuta a curiosare un po' nel tuo blog...Mi piace e tornerò.
RispondiEliminaHo solo un piccolo problema che non mi consente di iscrivermi nei blog. in cui vorrei farlo. Sono bloccata nell'avatar di un altro mio blog e non riesco assolutamente ad uscirne....Ho in sospeso altre due nuove amiche...ma vi giuro che appena risolvo mi iscrivo nei blog!...Ce la farò...me lo sento....Un bacione
ps nel frattempo ti metto tra i blog amici
Beh, vedo che ogni tanto ridere fa bene a tutte noi. Grazie di essere passate.
RispondiEliminaio dico sempre che ci sono dei momenti in cui sono da sola e penso che siamo in troppi..
RispondiEliminadue risate fanno sempre bene
anche le pesanti sanno essere leggere, e spesso sono più spassose delle professioniste della leggiadria.
m'hai fatto morì!
p.s.
propongo un referendum per l'abolizione dei leggins ai maggiori di 5 anni, indipendentemente dal fisico!
Voto per il si e pensarti in troppi, tu e te stessa, è un immagine esilarante!
RispondiEliminaBaci
è che sò vecchia e con la vecchiaia peggioro :o)
EliminaLe chicche sulla ternitudine mi hanno fatto morire! Vengo da una piccola provincia del Lazio non troppo lontana e Terni la conosco bene e mi piace anche un sacco!
RispondiEliminaIo oggi sono MOLTO pesante, ma tu mi hai alleggerita. Grazie ;)
RispondiEliminaeh sì..sei proprio di TR!! :-) qunato è piccolo il mondo... un bacio!
RispondiElimina