Eccommiiii,
non
sono stata rapita dagli alieni (che anche se così fosse stato, mi avrebbero
rimandato indietro non appena mi avessero conosciuto un po’, come dice mio
marito), non mi ha preso in fronte una randellata, non ho perso la memoria
scordandomi di avere un blog.
E’ solo che, sebbene la fortuna sia cieca, la
sfiga ci vede benissimo e sembra che abbia un debole per me. Mio figlio ha
collezionato (dopo un solo mese di asilo) la quarta influenza con trentanove di
febbre, ettolitri di raffreddore e svariate sintomatologie che stentavo a credere
potessero esistere. Così siamo stati blindati in casa da mercoledì, l’accollo
perpetuo ha vanificato quasi tutti i benefici della cura osteopata in favore di
un legame più intenso, al limite della perdita di confini tra me e lui.
Il
silenzio dei suoi occhi grandi addormentati su di me, la forza della sua stretta
attorno al mio collo ha reso poesia giorni lenti e pigri.
La
calma ritmica delle gocce sul tetto ha allungato le distanze tra il fuori, il
resto del mondo ed il noi.
Cose
di anime. Evanescenti ed effimere come la penombra della sua stanza.
Se
alla prigionia forzata ci metti pure che alcuni fondamentali strumenti
tecnologici decidono di abbandonarti nel pieno della crisi, succede che l’isolamento
risulta naturale.
Così,
dopo l’immersione del cellulare, lanciato nella ciotola dell’acqua del cane e
sua sostituzione con modello vecchio della nokia, che manco la nokia si ricorda
di aver messo sul mercato, dopo lo svenimento del forno, la dipartita del
notebook, ci ha lasciato anche il PC portatile, ultimo legame tra me ed il
mondo.
Ho
sempre pensato male di chi dipende troppo dalla tecnologia.
E
ho fatto proprio male.
Bisogna
non averla per capirne l’importanza. Un po’ come quando rimani senza luce,
senza acqua, senza energia e ti domandi come diavolo facessero i tuoi antenati
a sopravvivere in quelle condizioni. Ci si dimentica che si sopravvive anche
alla morte, a volte.
Per
istinto, per necessità, per sopravvivenza appunto.
In
altri momenti avrei dato fuori di matto, avrei imprecato e minacciato i miei
strumenti d’immediata sostituzione, se non si fossero ripresi e si fossero dati
una mossa a rimettersi subito in riga, tornando al proprio dovere.
Questa
volta no, però.
Questa
volta no, nonostante sia lunedì, e io non auguri lunedì neanche al mio peggior
nemico. Questa volta no, sebbene sia un autunno di crisi portatore di tagli,
ristrettezze e sacrifici.
Questa
volta no, malgrado piova che dio la manda, sui tetti di case che tetto non
hanno.
Questa
volta non m’importa.
Importa
invece che chi ha seminato, raccolga.
Importa
che chi ha perso il posto, lo ritrovi.
Chi
ha perso sogni, creda ancora.
Chi
cerca parole le scorga lungo le albe di giorni nuovi o tra il cielo di un nuovo sud.
Importa
solo che il mio pc venga riparato perché io possa mantenere, conservare, rinsaldare
con le persone che ho imparato ad amare, un legame di amicizia profonda.
Importa
che mio figlio guarisca e che si addormenti di nuovo su di me, con il ritmo
della pioggia sul tetto o che io esca con lui a bagnarmi di acqua nuova.
Io
come le altre.
Purtroppo ho scientificamente accertato, per esperienza mia personale e per esperienze altrui che mi sono state riportate, che quando non gira bene tutto tende ad andare male. Ma poi riprende a girare nel verso giusto, è un ciclo. E' la vita :-)
RispondiEliminaImporta tornare al nocciolo della vita :)
RispondiEliminaAlla fine l'importante e' l'essenziale che, se guardiamo bene, e' il fondamentale.
RispondiEliminaUn bel viaggio nell'anima è quello che ci vuole, spesso e volentieri!
RispondiEliminama povero cucciolo!
RispondiEliminaUn post bellissimo... :-)
RispondiEliminaÉ con animo mesto che annunzio la triste dipartita del mio storico frigorifero rosso. Aveva solo 12 anni. Spesso piove sul bagnato. Ma la finirà di piovere! Abbraccio il piccolino per me. Bacioni dalla "zia" Emme :***
RispondiEliminaPoesia, come sempre.
RispondiEliminaStringiti al cucciolo, ora è quanto di più importante. Poi, a seconda dei giorni, anche tutto il resto.
Dai, ora si può solo risalire! Auguri di pronta guarigione al bimbo e di ritrovata tecnologia a te!
RispondiEliminaTi auguro che il tuo cucciolo si riprenda il piu veloce possibile e che tu possa finalmente vedere la luce!
RispondiEliminacoccola il tuo cucciolo, appena guarirà potrai dedicarti alla tecnologia!
RispondiEliminaOgni volta che leggo un tuo post penso che se tutte le persone fossero come te il mondo sarebbe migliore,le tue parole toccano il cuore,anche se non ti lascio commenti sappi che ti seguo sempre,e se non lascio commenti è perchè a volte le parole mi sembrano inutili e inadeguate.Auguri per il tuo bimbo vedrai che guarirà presto, un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie, riferirò allo straccietto che le zie gli stanno vicine!
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RispondiEliminaTuo figlio ... guarirà, @Raffaella, nè perderai i tuoi amici 'veri' ( che il PC funzioni o che non funzioni .... ), poichè sottendi e l' uno che ti sta a cuore da mamma e gli altri ( che porti dentro con affetto ) con una grazia così dolce che nemmeno la vita o gli @Alieni potrebbero resisterle ! :-)
RispondiElimina@Cavaliereerrante ...
Che bello vederti tra le mie righe cavalieerrante e che belle parole. Grazie molto, sei il ben venuto. Che si offre ad un cavaliere quando si ferma al castello per ritemprarsi? Vanno bene un te, biscotti e un abbraccio di benvenuto?
EliminaUn ... abbraccio è sempre gradito, ma le parole che scrivi, @Raffaella, sono come una luce lungo il sentiero quando rabbuia, non mutare mai !
RispondiEliminaciao che bello il tuo blog sei molto simpatica
RispondiEliminaisa & family
Un'iniezione di fiducia e di positività in un momento in cui ne avevo davvero bisogno.
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