mercoledì 3 ottobre 2012

La schena storta- parte seconda


Io e la mia schiena le abbiamo provate tutte per darci un reciproco sollievo, lei per sopportare il peso del mio corpo, io per sopportare il peso della sua devianza.

Io fatico di più, ma siccome lei è molto suscettibile le lascio credere che è lei a fare il lavoro pesante.

Meno ciccia e molto più movimento aiuterebbero,assai.

Il mio amico osteopata dice che nei casi di disfunzione organica andrebbe eliminata la causa.
Nel mio caso, visto che la causa dell’aggravarsi di certe posture è tenere in braccio mio figlio, giocare per terra con mio figlio, correre, mangiare, dormire, allattare, portare mio figlio, temo che la causa non possa, fisicamente, essere rimossa.
Per tanto, cerchiamo di convivere con una soglia del dolore accettabile e migliorare per quanto possibile la funzionalità della mia colonna che, tirchia com’è, cerca di fare tutto in economia, rattrapendosi.

L’osteopata, chi è costui?

L’osteopata è un professionista, che praticauna medicina complementare che tratta disfunzioni fisiologiche attraverso un particolare tipo di manipolazione (manipolazione osteopatica). Lo scopo dell'osteopatia è quello di riportare una situazione non fisiologica entro dei limiti di normalità fisiologici. In generale l'osteopatia presuppone che il Sistema Nervoso Vegetativo svolga costantemente una autonoma azione di controllo dell'omeostasi corporea a tutti i livelli e che tale attività sia manifesta somaticamente. La manipolazione osteopatica (OMT) è dunque rivolta all'evocazione di migliori condizioni di efficacia del SNV del soggetto”.

“Questi i principi largamente accettati all'interno della comunità osteopatica:

  1. Il corpo è una unità.
  2. La struttura e la funzione sono reciprocamente inter-correlate.
  3. Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione (omeostasi).
  4. Quando la normale adattabilità è interrotta, o quando dei cambiamenti ambientali superano la capacità del corpo di ripararsi da sé, può risultarne la malattia.
  5. Il movimento dei fluidi corporei è essenziale al mantenimento della salute.
  6. Il sistema nervoso autonomo gioca una parte cruciale nel controllare i fluidi del corpo.
  7. Ci sono componenti somatiche della malattia che sono non solo manifestazioni della malattia, ma anche fattori che contribuiscono al mantenimento dello stato di malattia.

Questi principi non sono ritenuti dai medici osteopati leggi scientifiche, né contraddicono i principi medici; sono insegnati come fondamenti della filosofia osteopatica riguardo alla salute e alla malattia”.

Devo dire che all’inizio la mia schiena era molto scettica nei confronti e di nuovi trattamenti e di nuove mani che, pensava, l’avrebbero manipolata nuovamente, invadendola.

Sbagliava.

Certo, non potevo darle torto, anni ed anni di fisioterapia varia, ginnastica, metodo mezier ( una vera tortura) posturali varie, l’hanno resa diffidente nei confronti di molti, medici e tecniche.

Questa volta però è stato diverso.
L’ho convinta a provare. Mi ha costretta a mettere le mani avanti, però, spiegando all’osteopata che non avremmo fatto nuove  lastre, ne ci saremmo spogliate di nuovo.

Detto tra noi, è caparbia come un mulo.

Fatto sta che lei ed il mio amico, osteopata, si sono piaciuti.
Lui non ha chiesto di vederla e lei ha apprezzato.
Lui le ha fatto i complimenti, dicendole che tutto sommato, aveva un buon equilibrio.
Lei ha arrossito. Così è cominciata la loro nuova amicizia.
Lei sta leggermente meglio, ma il lento lavoro la porta a trovare nuove economie e nuove posizioni, quindi ogni tanto sbanda e sente dolori nuovi.

Ma i due sembra che per ora si siano riconosciuti. Lei creativamente storta, lui originalmente medico e psicologo.

Si piacciono, per ora.

 
L'originalità dell'osteopatia si articola in tre punti:

  • la mano come mezzo d'analisi e di cura
  • la considerazione dell'individuo nella sua globalità
  • il principio di autoregolazione (omeostasi) ossia la capacità propria dell'organismo di rigenerarsi.

L'osteopatia si basa su tre leggi fondamentali della natura umana:

  • equilibrio: per funzionare, il corpo è alla continua ricerca d'equilibrio. Legge dell'omeostasi generale
  • economia: legge di risparmio sul consumo energetico
  • non dolore: fase iniziale di compensazione.

L'osteopatia si fonda su di un concetto ma anche sull'educazione palpatoria dei suoi operatori, che percepiscono tensioni e squilibri grazie all'intelligenza di una palpazione specifica: la mano analizza e cura.

L'osteopatia fa riferimento all'anatomia e alla fisiologia nel senso più lato. Necessità di competenze nella conoscenza approfondita del funzionamento del corpo umano, delle correlazioni tra diversi sistemi.

Il gesto terapeutico osteopatico rimane sempre nel campo fisiologico.

Quindi il protocollo terapeutico risponde a:

  • delle opzioni strategiche: scelta delle tecniche osteopatiche in funzione della lesione, della gerarchia delle disfunzioni, del potenziale vitale del paziente
  • delle opzioni tattiche: ruolo del trattamento osteopatico nell'arsenale terapeutico completo (terapia alternativa o complementare)

Oltre ad un trattamento d'urgenza, l'osteopatia applica una particolare attenzione alla prevenzione.

Non potendo dissociare il corpo e la psiche che lo anima, avverrà frequentemente di stabilire relazioni tra il sintomo di natura fisica ed un trauma o degli stress successivi sul piano psicologico e affettivo. L'osteopatia cerca oltre il sintomo le cause del disturbo.

Il corpo è un meccanismo sofisticato.

Se le diverse strutture presentano interrelazioni corrette avremo un soddisfacente stato di salute.

Se la mobilità delle strutture è disturbata, lo sarà anche la loro funzione.

Le tre leggi, Equilibrio, Economia e Non dolore organizzano allora delle compensazioni che l'organismo stabilisce per ovviare al cattivo funzionamento delle sue componenti.

Essendo ogni parte del corpo completamente interdipendente dall'insieme delle strutture, l'osteopata tratterà l'insieme, permettendo al corpo di rimuovere le sue compensazioni e di restituire alle diverse strutture la mobilità iniziale.

“Prendiamo l'esempio del pianoforte: l'armonia delle note dipende da ognuna di esse.

In presenza di una nota falsa, l'armonia si rompe e bisogna riaccordare il pianoforte”.

Che l'osteopata sia una sorta di diapason?

 

 

8 commenti:

  1. Molto molto molto interessante: mi piacciono già in partenza le discipline di tipo olistico.

    RispondiElimina
  2. Mah, che ci sia un'oscura correlazione fra la psiche e la schiena è vero: da quando mi son separato mediamente sto meglio, nonostante abbia smesso la palestra. Forse somatizzavo.

    Comunque non ho trovato mai la soluzione definitiva. Con la schiena ci convivo, a volte lasciandola in pace, altre sfruttandola oltre misura..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, penso che sia tutto collegato. E somatizzo come non mai!

      Elimina
  3. L'osteopata credo che sia il medico più gettonato dalle donne (dopo il ginecologo). Dopo la nascita di Cestino ho avuto una brutta tendinite alla mano destra. Il dolore, dapprima lieve, si è sviluppato su tutto il braccio, fino ad arrivare alla schiena e scendere giù sui fianchi. Una tortura, non potevo fare praticamente nulla (nemmeno stare ferma), senza smorfie di dolore. POi ho incontrato lei: l'osteopata più rigida del mondo credo. Mi guarda e mi fa: "Verrai da me per un pò di sedute, ti farò molto male ma ti guarirò"...aveva ragione!!!

    RispondiElimina
  4. interessante! mi dispiace però per la tua schiena!

    RispondiElimina
  5. ti capisco. ho avuto per mesi un forte dolore alla cervicale, ora misteriosamente migliorato fino quasi a scomparire. dopo aver provato fisioterapia e agopuntura (comunque valide nel mio caso) l'osteopatia sarebbe stata (o sarà) la mia prossima mossa.
    in ogni caso mi avresti convinta con questo post: chiaro, interessante e utile come sai dire tu.
    in bocca al lupo alla tua schiena, che possa ritrovare presto forza e vigore che merita!

    RispondiElimina
  6. Anch'io ho un osteopata :-)
    Funziona benissimo!

    RispondiElimina
  7. Brava, hai fatto bene a rivolgerti ad un osteopata! Pure io ci vado per il polso spappolato da cambio pannolino compulsivo.
    Ma soprattutto hai fatto bene ad affrontare la cosa in generale, e a prendeti tempo per te stessa (leggendo il tuo post di prima veniva il singhiozzo pure a me solo al pensiero di tutte queste cose...)
    How exciting per il libro!!!

    RispondiElimina