Per
definizione, la mente di un bambino non ha logica. E’ il regno della fantasia,
dove tutto si mescola, le cose realmente accadute, insieme a quelle desiderate,
quelle inventate e quelle semplicemente credute.
La
memoria prende corpo fabbricando sogni.
Così,
nel comparto della testa, quello dove i ricordi si fanno miele e restituiscono
giorni migliori rispetto al reale, resta una parte di noi che non sottosta a
regole, non obbedisce alla ragionevolezza.
E
allora nevicano ciliegie, piovono polpette e nessuno è solo. E allora dove finiscono,
gli arcobaleni c’è il paradiso degli animali morti, dove finisce il mare, il
cielo comincia.
E
allora…
E
allora mi girava nella testa una filastrocca. Da qualche tempo. E non sapevo se
fosse un ricordo lontano, una cosa letta tanti anni fa, una favola raccontatami,
una traccia d’infanzia. Nel limbo delle ombre, dove i flashback prendono un
corpo sottile come la pergamena e niente ha una luce propria, ma la memoria è filtrata
da mille contaminazioni, mi sono rivista piccola, piccola, lungo un corridoio
lungo. E mi trascino dietro una cornetta finta di un telefono finto e
chiacchiero:
«Pronto?
Passatemi l'orso buono.
No, per il lupo non ci sono."
E pazienza, voi, sette Nani
ho detto vi chiamo domani,
ormai sono in comunicazione
col brigante Schioppettone
(che vociaccia che gli sento,
ma per telefono non mi spavento).
Invece questo vocino vocino
sicuramente è di Pollicino).
E adesso parlo con la Befana
o la fata Morgana?
Vorrei ordinare, per favore,
un anatroccolo col motore,
un orologio da polso di marca,
un cane cucciolo dentro una barca.
E poi basta: metto a riposo
il mio telefono prodigioso
o parla si guasterà
E chiamerà solo la gente
che esiste veramente».
No, per il lupo non ci sono."
E pazienza, voi, sette Nani
ho detto vi chiamo domani,
ormai sono in comunicazione
col brigante Schioppettone
(che vociaccia che gli sento,
ma per telefono non mi spavento).
Invece questo vocino vocino
sicuramente è di Pollicino).
E adesso parlo con la Befana
o la fata Morgana?
Vorrei ordinare, per favore,
un anatroccolo col motore,
un orologio da polso di marca,
un cane cucciolo dentro una barca.
E poi basta: metto a riposo
il mio telefono prodigioso
o parla si guasterà
E chiamerà solo la gente
che esiste veramente».
Dio
benedica internet e con esso Gianni Rodari.
Non
sono pazza.
Il
mio ricordo ha senso.
Ecco
perché ho la tendenza a parlare con le cose inanimate, ecco perché credo che
Babbo Natale ci salverà tutti, ecco perché gli gnomi sono i miei migliori
amici.
Oh,
cielo! Mio figlio gira per casa con la stessa cornetta, a piedi nudi sul parquet
,gridando:”chi - è?”
La fantasia ci salva!
RispondiEliminaAdoro Rodari ho ancora i suoi libri originali anni 70!
RispondiEliminaPer me meriterebbe il nobel, grazie per averlo postato.
A casa mia è tutto un parlare con oggetti, inventare cose,
amici immaginari... baci
Ieri ho riletto alcune filastrocche di Gianni Rodari. Telepatia?
RispondiEliminaAlla mia dolce nipotina ho regalato un telefono fisso a forma d coccinella e uno portatile (dato che usava la crema solare come cellulare) e ora quella discola non fa che paLLare paLLare eppaLLare... "PònDo?"
Almeno lei dice Pondo. Daniele va al sodo Chi-è?
EliminaHai fatto bene a ricordare rodari e i suoi insegnamenti
RispondiEliminaSono sempre bellissimi i suoi lavori.
EliminaQuanto piaceva anche a me!! :)
RispondiEliminaCon te scopro un mondo nuovo.....grazie!
RispondiEliminaMi piace il comparto della testa dove i ricordi si fanno miele...
RispondiEliminaAnche a me!
Eliminacosa saremmo senza la fantasia?
RispondiEliminahttp://nonsidicepiacere.blogspot.it
Ciao, benvenuta, qui. Hai perfettamente ragione, cosa saremo? Sicuramente meno interessanti di come siamo.
EliminaTi rispondo con una citazione di Einstein: "Imagination is more important than knowledge". E ho detto tutto. Grazie Per la simpatica filastrocca.
RispondiEliminaAdoro Rodari e come Sandra ho molti suoi libri di quando ero ragazzina. Uno dei miei preferiti era proprio le Favole al Telefono, in tema.
RispondiEliminaLa fantasia ci salva davvero, anche PdC ed io parliamo con le cose ed attribuiamo loro pensieri ed intenzioni. Si, sembriamo matti, ma ce la spassiamo alla grande!
Ciao! Mia madre quando eravamo piccole ci recitava spesso cosine di Rodari. Che ricordi mi hai mosso!!!
RispondiEliminaa presto!
Ciao, che bello vederti qui. Sono contenta di averti mosso dei ricordi. Magari uno ci pensa poi ti dimentichi e restano lì sospesi nel tempo. Poi, quando meno te lo aspetti, rieccoli di nuovo, con il loro amore.
EliminaGrazie
Che magnifico posto il tuo blog Raffaella!!! Me lo sto gustando a piccoli sorsi... E poi credo che ci siamo anche incontrate: quest'estate in agriturismo a Trevi.
RispondiEliminaPS: arrivo dal blog di Nina... diversamente fertile anch'io.
Ciao, grazie. Davvero ci siamo conosciute? Oh che magnifica coincidenza. Non riesco a raggiungere il tuo profilo. Possiamo scriverci? Non vedo l'ora di contattarti.
RispondiEliminaUn abbraccio
Certo.. io non ho un blog ma ti lascio la mia mail
RispondiEliminamichela.gubbiotti@gmail.com.
Michela
Rodari è sempre un mito! Bellissima questa filastrocca.
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