Domani sarebbero stati cinquanta anni.
Nozze d’oro, quindi.
Che solo se ci penso a passar tutto questo
tempo con il mio compagno di vita, mi viene l’orticaria.
Scherzo s’intende.
C’era la neve il giorno in cui si sono
detti, sì.
Per “sempre”, nella gioia e nel dolore, in
ricchezza e in povertà, finché morte non vi separi, il giorno di San Valentino.
Che poi da noi San Valentino è pure il
patrono della città e non sempre si riesce a fare bene due cose nello stesso
momento. Se sei patrono, non puoi mica essere pure il protettore degli
innamorati. E’ ovvio che una delle due cose ti venga male.
Se ci penso, quel sempre si è contratto, diventando
ventuno anni. Ventuno anni più i sette anni
di fidanzamento danno ventotto anni di vita insieme.
Sono tanti. Una vita.
Sono pochi. Senza.Finché morte non vi separi.
Alla ricchezza è seguita poi la povertà.
Quella della perdita, quella della separazione, quella materiale e quella
immateriale del vuoto e dell’assenza.
Questa è una ricorrenza pesante.
Perché l’oro non c’è stato.
L’argento sì, e pure qualche bronzo, certo.
Ma non c’era lui a dividere gli oneri e gli onori.
Non c’era.
Finché morte ha separato.La vita dopo di lui è tanta roba.
Roba ingombrante, cianfrusaglie
disordinate, di quelle che ficchi nell’armadio tutte arrotolate, quando viene
gente.
Evoluzioni, involuzioni, passi incerti,
costruzioni e cocci infranti.
Ma anche gioia e amore, il nostro, di noi tre
di noi che siamo restati e non siamo saltati giù da quella finestra. Amore sbagliato
forse, ma grande, immenso.
E’ tanta roba, dopo di lui.
Siamo tanta roba.
E non è facile starci accanto, seguirci nella
coerenza dei nostri assurdi errori, nella caparbia volontà di non lasciarci
mai.
Perché finché morte non ci separi, per noi
ha un senso.
Vuol dire separazione.
Non quella che fa bene alla crescita, non
quella che fa bene alla coppia, da chiunque essa sia formata, ma quella che
pugnala alle spalle, quella che ti toglie il tuo compagno senza preavviso,
lasciandoti sola con due figli da crescere.
Si dice in giro che ho un marito e un
fidanzato. Mio marito è mio marito, il mio fidanzato, mia madre. La mia
famiglia, due famiglie. La mia famiglia, allargata.
E chi prende me, prende tutto. Annessi e
connessi.
E non sempre è facile.
Ci vuole un amore grande, per prendermi
così.
Ma l’idea dell’amore grande l’ho dentro
come l’immagine di quei due ragazzi che si sono detti sì, in un giorno di neve,
infrasettimanale, perché di quel giorno cadeva la ricorrenza del protettore
degli innamorati.
Ed era strano per allora, controcorrente e
all’avanguardia, come l’amore che li ha uniti.
Forse era così che doveva andare, forse era
scritto che lui dovesse tornare prima da quel Dio che tanto criticava, ma così
simile a lui, nel senso di giustizia ed equità, da volerlo, ne sono sicura, più
vicino a suo figlio, Cristo.
Poi, oggi leggo il post di Adelia,
bellissimo fino allo struggimento e mi scopro molto più fragile di quanto non
voglia ammettere.Perché se lui ci fosse ancora, so che avrebbe scritto a mia madre, le avrebbe scritto lo stesso amore, con la stessa ironia, con la stessa bellezza.
Lei si sarebbe avvicinata, bella come la
poesia e abbracciandolo, fiera, gli avrebbe detto:”Marcè…buon anniversario” e lui –
stingendola, pago del cielo e dell’azzurro, le avrebbe risposto: ”e
festeggiacelo pure….”
E avrebbero riso.
e sicuramente si stanno sorridendo
RispondiEliminaperchè la morte non divide
è solo una breve passeggiata, nello spazio e nel tempo infinito.
ti abbraccio forte forte e ti lascio con una cosa - forse per qualcuno un pò macabra, ma vabbè.. - che io e Abdelsalam ci siamo promessi:
poichè non possiamo essere sepolti assieme, ci faremo mettere vicini e con un buco tra le due pareti, così possiamo tenerci la mano.
ti abbraccio forte
Adelia
L'Amore dopo la separazione continua, non ce lo può togliere nessuno, anche se il senza diventa una condizione spietata per chi resta.
RispondiEliminaBuon anniversario... a Marcello e alla sua sposa.
<3
RispondiEliminaUn abbraccio....
RispondiEliminaAmori così ti inebriano per una vita intera. Ti abbraccio Raffa
RispondiEliminaun amore così, non muore. Resta, anche nel dolore.
RispondiEliminaun post bellissimo...buon anniversario anche da parte mia
RispondiEliminache bel post! Io credo che l'amore di dure gnitori si rifletta poi nei figli...lo vedo con i miei, lo vedo con me e andrea. E lo vedo in te e nella tua famiglia! un bacetto
RispondiEliminadure gnitori= due genitori... -.-"
EliminaMio padre ama ancora mia madre, dopo 35 anni dalla sua morte, dopo ben 2 mogli (e relativi divorzi) dopo di lei, dopo un altro figlio nato da un altro matrimono (ma che mamma considera figlio suo, come lo siamo noi, lo so), dopo errori e orrori, cadute, disperazioni, "innamoramenti"... sono certa che lui e lei si amano ancora. Gli ho regalato alcune vecchie foto che avevo scannerizzato per Natale e lui aveva le lacrime agli occhi. L'amore non muore mai (e noi questo lo sappiamo bene)! Ti stringo più forte che posso :***
RispondiEliminaE' assorda a volte la vita. Non smette mai di stupirmi.
Eliminabuon San Valentino allora alla tua meravigliosa famiglia allargata;-))
RispondiEliminaBuon anniversario allora, perché un dono un amore così e va festeggiato, comunque.
RispondiEliminaHai ragione. I doni vanno festeggiati.
EliminaTi abbraccio
RispondiEliminaCredo che a loro modo, stiano lo stesso festeggiando...è finché voi qui lo ricorderete come hai fatto tu oggi, non vi lascerà mai del tutto. Credici!!!! Un abbraccio
RispondiEliminaLo so. Tu puoi capire.
EliminaCara.
Un abbraccio carico di tutto quell'amore che c'è nelle tue parole... la solitudine è un'altra storia, la tua storia, la loro storia è ricca d'amore...
RispondiEliminaGrazie Gaia. Di essere passata di qui e di queste parole.
EliminaE allora buon anniversario, finalmente un San Valentino che ha forza, intensità e significato come dovrebbe essere, oltre i cuori gonfiabili e i cuoricini rosa.
RispondiEliminaMia cara non so quanto possa farti piacere ( magari poco) , ma accettando di partecipare a questo piccolo gioco che gira in rete, ho pensato a te...sul blog il mio pensiero.
Ma scherzi? Mi fa un piacere enorme.
EliminaGrazie infinite per aver pensato a me.
Certe volte le assenze fanno capire quanto presenti siano certe persone. Nonostante tutto.
RispondiEliminaCapisco quello che provi e ti abbraccio :)
Ricambio l'abbraccio.
EliminaAuguro a tutte, amore.
RispondiEliminauhm, mi ricorda qualcosa...
RispondiEliminaUn abbraccione a voi tutti.
Grazie per il tuo commento e grazie per questo bellissimo post...commovente
RispondiEliminaE con queste parole e quelle di H24 ho fatto il pieno per un bel pò. Questo però è una poesia..
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