martedì 20 novembre 2012

Ci provo


Io ci provo a essere positiva.

Ci provo a credere che il futuro dei bambini di Gaza non sia fottuto.

Ci provo a voler credere che domani sarà migliore.

A togliermi dagli occhi le immagini di quei corpicini in fila sotto un cielo che riecheggia per le esplosioni.

Ci provo.

Oggi sarebbe la giornata mondiale per i diritti dell’infanzia.

Sarebbe.

Invece il prezzo del petrolio ieri ha chiuso in forte rialzo, grazie al raid israeliano su Gaza.

Ci provo a costruire giorno dopo giorno un’idea serena della vita.

Adesso vorrei solo correre all’asilo da mio figlio, prendermelo tra le braccia, affondargli il naso nella piega del collo, annusarlo fino al midollo. Toccarlo, dirgli che andrà tutto bene, che la mamma e il suo papà lo proteggeranno sempre.

Che ci saranno i fiori e la musica. E che balleremo, girando in tondo.

Che gli regalerò ricordi dentro cui perdersi, assottigliati dal profumo di cannella, avvolti in soffici trapunte e tazze di cioccolato.

Che sarò forza capace di spostare i monti, perenne e duratura a lui come l’aria.

Finche ce ne rimane.

Che qualunque nostalgia dovesse muoverlo, sarò comunque delimitante come una diga, pronta ad arginare in me le cose strazianti, sbarcandolo sulle mie rive.

Io ci provo a disegnargli ricordi privi di tristezza.

Ci provo.

Ma oggi ho solo lacrime per l’orrore di quegli occhi chiusi sotto un cielo assordante.

Lacrime che lui non vedrà.

 






25 commenti:

  1. io sono straziata
    da anni
    li ho visti
    li ho toccati
    ho parlato con loro
    da quando sono ripartita da Gaza
    mi sento sempre una vigliacca
    ho l'amaro in bocca
    ed i pugni chiusi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vorrei poter fare, vorrei avere il potere di fermare tutto questo. A volte ho solo la forza di piangere girandomi dall'altra parte, come gli struzzi per poter andare avanti, per poter affrontare un altro giorno rendendolo bello per chi mi ama.
      Ma non mi do pace.
      Non mi do tregua.

      Elimina
  2. Tesoro, ho deciso dallo scorso mese di sforzarmi di pensare positivo. Voglio ed esigo solo un sano ottimismo. La vita è ciclica e la ruota deve girare nel verso giusto, prima o poi... L'ho pensato egoisticamente per me, per la mia situazione, ma ora la proietto anche verso tutto ciò che mi circonda. UN bacione grande :***

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, devi essere positiva. Tu non puoi permetterti certe negatività.
      Devi essere circondata solo di luce bella per far posto a chi deve arrivare.

      Elimina
  3. Ho un cuore troppo orientato a sud del mondo per non soffrire ogni volta. Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come si fa Clara, come si fa a non struggersi?

      Elimina
    2. Impossibile. Ieri nelle pause caffè dalla biblio, guardavo lo schermo nella saletta comune: un massacro continuo. Oggi non ho ancora avuto il coraggio di leggere i giornali, ma sto per farlo :-(

      Elimina
  4. Ci si sta malissimo al solo pensiero.

    RispondiElimina
  5. tristezza infinita e rabbia

    RispondiElimina
  6. Dolore, senso di impotenza e delusione...

    RispondiElimina
  7. Sono una vigliacca e così evito di vedere il tg o leggere il giornale ma quando l'occhio cade su quelle foto mi si spezza il fiato. E chiedo scusa al mio piccolino innocente in pancia per questo mondo così orribile che gli consegniamo.

    RispondiElimina
  8. Stasera non ho acceso la tv, non volevo che mio figlio vedesse ... ogni tanto parliamo della sofferenza dei bambini nel mondo ma non così, quelle immagini gliele risparmio ancora, voglio che lui immagini un futuro buono perché possa costruirlo. Come possiamo considerare ancora la guerra come una soluzione dopo migliaia di anni di fallimenti!

    RispondiElimina
  9. Le tue parole mi hanno commossa, Raffaella. Tuo figlio è davvero fortunato ad averti come madre. Sei davvero speciale.

    Con i tuoi post richiami sempre l'attenzione su ciò che potrebbe sfuggire e che invece va visto e fatto notare. Bisogna sensibilizzare la gente alle cose terribili che avvengono. I diritti non sono mai veri diritti fino a che non valgono per tutti. Per questo c'è ancora molto da fare per i diritti dei bambini.

    RispondiElimina
  10. Non credo di essere speciale, Romina, anzi. Ma dalla nascita di Daniele non reisco più a sostenere la violenza, in ogni sua declinazione. Mi interrogo sul tipo di mondo che lasceremo ai nostri figli con più attenzione di prima. E quello che vedo non mi piace per niente. Vorrei fare qualcosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualcosa la stai già facendo. Non ci viene chiesto di cambiare il mondo, ma di cambiare noi stessi e ciò che possiamo per rendere il futuro migliore.

      Elimina
  11. Beh sono capitata qua per caso, tanto per passare il mio pt leggendo le esperienze delle persone che hanno affrontato le mie stesse esperienze.

    E credimi non ho nessuna intenzione di fare provocazioni politiche. Volevo solo sottolineare che non solo i bambimi di Gaza vengono attaccati in questo momento, ma anche quelli in Israele. Io sono italiana e residente per amore in Israele, e credimi è triste anche qui vedere le madri portare i propri figli al lavoro perche all’asilo non hanno una camera di sicurezza, ed è ancora più triste sentire parlare una dolcissima bambina di soli 4 anni dire che non può vedere i suoi amichetti e non può andare all’asilo perchè un missile potrebbe cadere sul suo asilo.

    Anche in Israele siamo attaccati, a anche qui tutti i bambimi pregano ogni sera di non morire.

    Si, oggi è la giornata mondiale per i diritti dell’infanzia senza distinzione di razza colore e religione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai assolutamente ragione e mi scuso con te e con chi può sentirsi offeso da quanto ho scritto.
      Ci mancherebbe altro che difendessi i diritti di alcuni bambini e non di altri. Non lo farei mai, credimi. Io non "tifo" per nessuno in questa sporca guerra. Anche se ho le mie convinzioni.Cerco solo di sopravvivere al dolore per la morte di tutti quei bambini ( palestinesi e israeliani, ma anche i bimbi egiziani morti sabato nello scontro in autobus, o i bimbi siriani, o...purtoppo la serie è lunga) che mi strazia e mostrare lo schifo di chi manipola l'informazione speculando sui morti.
      Ti ringrazio per essere intervenuta e aver raccontato la tua esperienza. Credo che far circolare informazioni vere sia l'unico modo per costruire una corretta opinione delle cose.
      Sei la benvenuta.
      Che dio o chi per lui vi protegga.
      Grazie

      Elimina
    2. Grazie davvero per avermi risposto. Le tue parole mi hanno fatto davvero piacere e condivido in pieno il disappunto sull’informazione, che per esperienza personale, posso definire poco chiara e toppo spesso non veritiera. Non mi riferisco solo al conflitto che mi tocca da vicino, ma in generale è inaccettabile che non ci si possa fidare di quello che leggiamo nei giornali e che influenza le nostre convinzioni.
      Grazie ancora!

      Elimina
  12. commuovi sempre... e come sempre ti ringrazio per le tue parole, così precise e piene, necessarie e giuste.

    RispondiElimina
  13. come ti capisco.
    è un periodo allucinante.

    http://nonsidicepiacere.blogspot.it/

    RispondiElimina
  14. Anche a me prende lo sconforto e mi strazio. Pero' cosi non risolvo niente. Poi mi sono messa a guardarmi intorno e ho visto che la miseria puo essere anche sotto casa. Qui pero almeno qualcosa posso fare senz'altro!!

    RispondiElimina