domenica 12 gennaio 2014

Ciao

E' successo che la nonna di mio marito se ne è' andata il giorno della befana. E' successo che, in realtà, un'ischemia se l'era presa già i primi di gennaio. I restanti giorni sono serviti a farci assorbire l'idea che, se ne sarebbe andata presto. Ho visto mio marito soffrire. Un'altra separazione dai membri della sua famiglia, quella che non siamo io e Daniele. La nonna di mio marito ha avuto una vita dura. Ha perso due figli, un marito. Ha sempre lottato, con tenacia, determinazione. Ha avuto un carattere
forte e solo così e' riuscita a sopravvivere al dolore più grande. Ha amato suo nipote, mio marito, in modo parziale, ha sempre avuto un debole, e lui le ha voluto un bene enorme. Sono successi giorni di ospedale, assistenze, voglia di vivere oltre la morte.
Ci si rende conto che, malgrado l'età, nonostante uno sappia che sta nell'ordine naturale delle cose morire molto anziani, non si è' mai pronti a lasciare andare chi si ama.
E' allora continuiamo a pensare che, le persone che lasciano questa terra continuano a vivere accanto a noi, magari hanno solo cambiato stanza, vivono al piano di sopra, nella camera più vicino a Dio.
Così fa meno male.

14 commenti:

  1. E' un post stupendo, così dolce, così triste... Condoglianze a te e a tuo marito. E' proprio vero, le persone che amiamo non se ne vanno, semplicemente continuano a starci vicino in un modo diverso da prima.

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  2. ho perso mia nonna che aveva 99 anni, due anni fa, capisco quando dici che non si è mai pronti anche quando sono anziani, lo capisco perfettamente.
    Mi dispiace tanto Raffaella, abbraccio te e tanto forte tuo marito...

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  3. Che peccato, Raffaella, mi dispiace...gia', non si e' mai pronti, e' vero. E tutte le volte che si passa sotto ad una casa, che si mangia un certo piatto, che si ritorna in certi posti...il ricordo si ravviva e loro tornano con noi, proprio come se fossero di la a metter su l'acqua per la pasta. Un abbraccio.

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  4. ti abbraccio cara Raffaella, è l'unica cura che conosco.

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  5. E' solo scivolata nella stanza accanto, come scrive Henry Scott Holland.
    Non consola, ma...
    Vi abbraccio

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  6. Sì rimane comunque inaccettabile. Ti abbraccio oggi è l'anniversario della morte di mia nonna, lei è andata nella stanza di sopra quando aveva ben 100 anni ma è stata dura lo stesso. Ti abbraccio tanto.

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  7. non so che dire...ma ti abbraccio tanto

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  8. Quando sono stata in Italia per Natale mia nonna e' stata male, una piccola ischemia da cui si e' cmq ripresa bene. Non e' la prima volta che succede e il dottore ci ha fatto capire che ormai il corpo e' vecchio e malandato, capitera' ancora e non andra' sempre cosi' bene. Ha 90 anni, ma non sono cmq pronta a perderla, anche se so che ha vissuto una vita piena e ricca vorrei tenerla sulla terra ancora un po'...lo dice anche mia madre della sua, che ne ha 94...

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  9. Mi dispiace tanto per la vostra perdita. L'età non conta quando c'è di mezzo una separazione, fa male sempre. Da ambo le parti.
    Un forte abbraccio

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  10. Non esiste un momento giusto, per dire addio. E' sempre doloroso.
    Un abbraccio a tutta la famiglia

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  11. Un abbraccio anche da me, anche se un po' in ritardo... non si è mai pronti, mai.

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