Questa mattina con somma gioia del mio
consorte c’è stato un rapimento di persona. La sottoscritta è stata prelevata
dagli extraterrestri che al mio posto hanno mandato la Dellera.
Vi ricordate
della Dellera? Francesca Dellera? La bella donna tutta forme burrose e labbra a
canotto lanciata da Tinto Brass , non so in quale dei suoi film?
Della
fisicità della Dellera non potrebbe importarmene di meno, ma della sua bocca sì,
perché oggi la mia, somiglia proprio a un canotto super fornito di accessori.
Soffro di Herpes labiale, una
fastidiosissima infezione che si manifesta sulle labbra causata dall’herpes
simplex virus di tipo I, responsabile di piccole lesioni labiali.
Tutti gli
individui, almeno una volta nella vita hanno avuto un contatto con il virus.
Infatti il
contagio avviene in giovane età ed è molto spesso asintomatico.
Quasi
tutti hanno quindi anticorpi contro il virus.
Il virus allo stato latente rimane posizionato nei gangli nervosi, ma è sempre
pronto a scatenarsi negli stati di “debolezza” del suo inconsapevole portatore
per esempio in caso di stress psico-fisico, infezioni batteriche, radiazioni
solari, squilibri alimentari, ciclo mestruale, gravidanza, trattamenti
farmacologici che indeboliscono il sistema immunitario e traumi.
Quando morì mio padre, mia madre fu
costretta a portarmi al pronto soccorso poiché credeva che le mie labbra
sarebbero scoppiate di lì a poco e alla tragedia numero uno, avremmo aggiunto la numero due.
Il medico di turno le chiese se mi fosse successo qualcosa e lei rispose che
sì, effettivamente, qualcosa era successo, era morto mio padre.
Fu allora che il medico la
tranquillizzò, dicendole che l’intero mondo di emozioni che avevo dentro era
deflagrato sulla bocca anziché rimanere dove era sempre stato.
E da allora è sempre stato così.
Questa manifestazione, fastidiosa come un gatto avvingiato alle tue spalle dopo che ci hai preso su il sole e ti scottano al solo tatto, colpisce la parte della popolazione che ha già contratto
il virus in precedenza. Questi soggetti possono essere predisposti a frequenti
recidive.
Io sono uno di questi soggetti. Che culo, eh?
Capisco perfettamente quando il virus sta
per attaccare di nuovo la mia bocca (a volte mi assale anche tra naso e bocca
o sotto di questa) i sintomi premonitori tipo, pizzicore, prurito, formicolio,
mi annunciano che di lì a poco la mia bocca esploderà e comparirà un eritema
con vescicole antiestetiche e dolorose che non descriverò perché non è proprio
un bel vedere né un bel sentire.
Fatto
sta che alla fine del periodo d’infezione, tutto torna come prima e la pelle si
rigenera per difendersi da un nuovo attacco.
Di solito il mio processo
infiammatorio dura dalle 36 alle 72 ore, e durante questo periodo, credetemi, è
meglio perdermi che trovarmi.
Solo
la mia bocca somiglia a quella della Dellera, il resto del corpo è posseduto da
una creatura infernale piuttosto irascibile.
Ho provato di tutto, ma veramente tutto, compresi laser, antivirali, pomate e
rimedi naturali.
Ma tutti gli strumenti per combattere il virus falliscono miseramente su di me.
D'altronde non s'è mai visto un demone sconfitto dalla calendula!
Inutile,
quando sono giù di difese o sotto stress o stanca o emotivamente nuda, quello
mi attacca.
Così
ci ho fatto il callo e se ho un evento importante in programma, so che ci andrò con la bocca storta o gonfia, modello paresi.
Se guardo le foto dei miei passati traguardi vedo una
bocca a canotto il giorno della mia laurea, una bocca a canotto il giorno del
mio matrimonio, una bocca a canotto alla presentazione dei miei libri, al ritiro di un premio, una
bocca a canotto il giorno della nascita di mio figlio.
Poveraccia penserenno, sarebbe pure carina se non avesse quella bocca a canotto!
Ora,
dato che durante queste ore io non riesco neanche a sorridere, i miei
lineamenti sono tesi e pare che mi sia sparata direttamente sulle labbra del
botox in quantità industriali, mi chiedo- ma davvero la gente paga fior fior di
quattrini per avere una bocca che ricorda il didietro di una papera, avere un
sorriso stereotipato - che ce l’han tutte uguali perché hanno la globalizzazione
in bocca - e non riescono più ad avere un’espressione che non ricordi quella di
una bambola di cera?
Mi
sta bene il mito dell’eterna giovinezza, passi il desiderio, legittimo, di
avere labbra turgide e carnose, (ma ha sessantacinque te ne devi fare una
ragione se non le hai più come una volta), ma aspirare a quella rigidità
facciale, quell’immobilità espressiva che caratterizza molte attrici, veline,
donne giovani e non più giovani, per me è follia.
Capiamoci,
non sono contraria alla chirurgia estetica tout court. Se hai un difetto che ti
far star male, che diventa invalidante, ben venga la chirurgia. Non sono contraria
alle cose definitive (ho cinque tatuaggi, figurarsi), ma è sul senso del ridicolo che
dissento e sull’omologazione delle bocche e delle persone.
Mi
chiedo, anzi ti chiedo, boccuccia a canotto: Hai un problema con gli specchi
della tua casa che sono di legno, o davvero pensi di essere più bella con
quella tua bocca ridicola uguale alle altre tremilacinnquencentomilioni di boccucce a
canotto gonfiabile?
Ancora,
è inutile che ti rifaccia bocca, tette, e occhi. Se hai "anta e passa", comunque
ti crollerà dell’altro.
Non sarebbe più dignitoso, allora, sfoggiare le proprie rughe,
con rispetto per se stesse e per la propria storia e basta?
Quanto
può essere interessante il viso di una donna, bello, curato, ma naturale, che lascia
che il tempo gli rubi turgore ma le doni esperienza?
Quanto può raccontare una ruga, quanto di se stessi può esserci dentro la piega della propria pelle?
E’
la storia della volpe e dell’uva? Forse. Chi ha il pane non ha i denti?
Può essere, ma ho
la bocca a canotto, solo a fasi alterne.
Fa paura invecchiare e spaventa morire con o senza air bag sulle labbra.
Sarà
che ho un ego smisurato, a detta di mio marito, ma pensare di essere unica di non
essere omologata ad altre da interventi chirurgici o o da lineamenti
banali, mi fa sentire speciale.
Sarà che temo la mancanza del senso
del ridicolo, che ritengo più sobrio il difetto dell'eccesso, che ho sempre cercato un mio stile, ma certe bocche, proprio non se possono guardà!
Compresa
la mia, oggi.
P.S.
Pare
che al momento vada in voga la chirurgia plastica genitale.
O Madonna mia,
torneremo tutte illibate!