venerdì 16 gennaio 2015

Senza rumore


Roberto Saviano, invita le due ragazze liberate, a sottrarsi al veleno di quella parte dell’Italia velenosa, odiosa,caratterizzata da grande senso di colpa e priva di coraggio che cerca di mitigare la propria mediocrità latrando contro chiunque agisca e che considera Greta e Vanessa due sprovvedute.
Allora, torno alle parole della Lucarelli “Si può vivere civilmente tra le reciproche ipocrisie, nei compromessi con se stessi, con la propria pavidità. Non siamo tutti eroi. Non siamo tutti persone libere, ed è libertà anche guardare gli eroi dalla finestra e scegliere e rassegnarsi alla propria vita o abbracciare un pensiero più sfumato, più moderato, più seduto. Forse no, non possiamo essere tutti Charlie, ma possiamo essere tutti con Charlie. E piangere se l’eroe che non siamo noi, cade in piedi”.
Posto che, non siamo tutti Vanessa e Greta, ma siamo tutti con la loro liberazione, il problema è capire, in questa brutta faccenda chi siano davvero gli eroi, avendo ben in mente, però che, i venti milioni (questa sembrerebbe la cifra) spesi per il loro riscatto andranno, dritti, dritti ad aumentare il fondo da utilizzare per il prossimo attentato nel quale, la morte produrrà altra morte, l’odio fomenterà altra rabbia, in un gioco al massacro, dove non ci sarà spazio per il torto o la ragione, ma solo quello per seppellire i morti perdenti. E sì, probabilmente la maggior parte delle persone resta a casa propria e decide di guardare gli eroi dalla finestra. Abbraccia una vita grama, rassegnata, un lavoro mediocre, forse pavido. O forse, la mediocrità, sta proprio a monte, all’origine delle scelte fatte. C’è chi, per esempio, decide di non lasciare i propri vecchi, di non affidarli ad altre persone per andare a vivere una vita avventurosa; figli che da anni convivono con le malattie vigliacche dei propri genitori e fanno dell’Alzheimer o della demenza che, ha poco di senile e molto di infantile, un nemico quotidiano. Alcuni pavidi genitori, invece, sono destinati a pulire i culi dei propri figli oltre l’età accettabile perché, una Sla  magari o qualche altra malattia degenerativa non gli permette di vivere dignitosamente, e uno stato, che si proclama laico, di morire decentemente. Non siamo tutti, eroi. No. Non abbiamo tutti la stessa forza, la stessa audacia, lo stesso coraggio. Non abbiamo tutti lo stesso spessore. Mi chiedo però, se l’ardire e la temerarietà, non siano, in alcuni casi, il riflesso di debolezze irrisolte. Si parte spesso, per fuggire, per sottrarsi a battaglie più misere, per una morte o una eco monumentale, rispetto una vita dozzinale.

La vita umana non ha prezzo, questo è in dubbio e sono felice del ritorno di queste due ragazze che,eternamente, non saranno mai più le stesse. Ma l’eroismo ha tante forme, mille facce, e non vale meno il valore di chi la propria croce la porta addosso senza rumore.

 

10 commenti:

  1. Bellissimo post Raffella, sono felice per il ritorno a casa delle due ragazze, è difficile valutare se pagare il riscatto sia etico oppure no, immagino che direi di sì se si trattasse di una mia congiunta, e comunque questo nostro stato spreca tanti soldi anche se certo va considerato il fatto che questi soldi mieteranno vittime. Insomma faccenda complicata. Ma noi che stiamo qua, io che ho imboccato mio padre, e non scendo in ulteriori dettagli più intimi per rispetto a lui, non mi sento meno eroe di chi va lontano perché è facile sbandierare eroismi e poi chiudere la porta davanti al dolore di casa. Questo chiaramente è un discorso generale, non per Marisa e Greta di cui non so nulla. Grazie per le te parole.

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    1. Grazie a te Sandra. Ricordo perfettamente i chilometri macinati da te per raggiungere tuo padre, il periodo dell'ospedale, il periodo in cui lo hai lasciato andare. Un dolore silenzioso, dignitoso, un addio bello che, non sa di separazione. Per continuando la tua vita, con i tuoi spettri e la forza di rialzarsi verso una vita che ti ha tirato diversi colpi.

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  2. Apprezzo molto le tue parole. Ci sono tante forme di eroismo. In Italia, per esempio, lo è fare figli pur senza sapere se conserverai il tuo lavoro precario. O mettere al mondo un figlio malato, pur sapendo che non troverai grande sostegno. O comprensione.
    Detto questo, se tutti si mettessero lo zaino in spalla e partissero, sarebbe alquanto paradossale. E forse inutile.

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    1. Sì tante sono le forme, infinite. Eppure non sempre lo ricordiamo. Un abbraccio.

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  3. Mi trovo sempre più in sintonia con le tue parole.

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  4. Saviano si schiera contro l'Italia dei veleni.
    La mediocrità a cui allude è quella di coloro che hanno svilito con le parole il coraggio di tutte le persone di cui parli nel post.
    Siamo tutti eroi quando abbiamo il coraggio di agire, nel silenzio o nel rumore.
    Diventiamo vigliacchi quando non sappiamo fare altro che odiare chi agisce. Ed è lì, scrive Saviano, che restiamo "fermi al palo".

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  5. Ovviamente si. Ti ringrazio per averlo sottolineato così bene.

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  6. Sono rimasta allibita dalla cattiveria delle persone in rete nei confronti di queste ragazze. E' vero sono state superficiali, è vero sono andate in un luogo dove era meglio non andare, è vero tutto, ma il livore, la cattiveria e gli epiteti che si sono prese sono ingiusti. Molti hanno augurato loro di venir stuprate, di lasciarle marcire lì, una violenza inaudita. Mi domando una cosa: se fossero stati maschi avrebbero detto le stesse cose? Se fossero state abbandonate a se stesse e le avessero uccise in diretto avrebbero applaudito? La settimana prima tutti a scrivere Je suis Charlie, la settimana dopo dalla parte del nemico...mah

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  7. Non credo che si tratti di una questione di genere, quanto piuttosto del fatto che una superficialità, se di questo su tratta, non può essere fatta sulle spalle e sulla vita di tutti quelli che hanno rischiato per salvarle. Vuoi partire? Fatti un'assicurazione. Poi per carità non si augura il male a nessuno, ci mancherebbe altro. Ma ripeto gli atti eroici si possono fare ovunque anche tra le mura domestiche.

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  8. Penso che ci voglia coraggio a vivere la vita di tutti i giorni, e che i veri eroi siano qui. Credo negli ideali, in quella forza e in quel fuoco che ti vorrebbe far cambiare il mondo, che ti da il coraggio di provare, e' un sentimento bello, forte e giusto ma per viverlo, occorre maturità altrimenti non porta a nulla di buono.

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