lunedì 30 novembre 2015

C'eravamo tanto amati


Mi domando: dove va a finire tutto l’amore provato, quando una storia finisce?

Voglio dire, tutta quella roba che sembra strappare la pelle, esplodere il cuore, rizzare i capelli, dove va messa, quando poi lui o lei, non la vogliono più?

Che tu vorresti trovargli un posto, a tutto quel ben di Dio, che ti sembra assurdo doverlo gettare nella spazzatura con il residuale, magari di mercoledì, che è un giorno sciocco per gettare nell’inceneritore gli amori finiti. E te ne stai a pensare che è proprio uno spreco, buttarlo tutto quell’amore, ma è come un montone foderato di lapin venduto in saldo il 20 di agosto. Bello, eh, ma un po’ troppo caldo. Magari là fuori c’è pure qualcuno che pensa che sia un ottimo affare.

Ecco, dove lo si mette un amore grande, che sembrava proprio tale e non un semplice calesse e forse era proprio amore, ma ora, non lo è più?
-
Che mica tutti son bravi a raccogliere i pezzi, non tutti riciclano amori stropicciati e pochi riescono a trasformarli in nuove energie. Qualcuno scrive, altri dimagriscono, qualcuno beve, di solito quelli che dimagriscono non bevono, oppure bevono e dimagriscono e smettono di mangiare e pure di respirare. Perché gli amori finiti sono come i lutti senza i morti. Più o meno diceva così la mia amica Barbara. Piangi cadaveri che non ci sono. E neanche puoi inscatolare, come nei traslochi pezzi di amore dentro pacchi numerati con la scritta su “fragile”.
Dovrebbe esserci un paradiso per gli amori finiti, un giardino di fiori dove stanno i sentimenti terminati. Lì potrebbero vivere ad oltranza, sollevando noi umani dal cercare un cazzo di posto dove infilarli per non scoppiare.
Possibile che nessuno ci abbia mai pensato?

P.S.

Io sto bene, almeno, per il momento!



10 commenti:

  1. Quando penso a un amore finito, mi viene in mente Brenda di Beverly Hills 90210, che metteva in uno scatolone diretto al garage tutti i ricordi della sua storia con Dylan. Scusami, non voglio banalizzare né essere ironica, è che per me, se non è possibile ricominciare, allora è meglio dimenticare, allontanare tutto quanto può ricordarci l'amore finito e farci male. Financo non pensare più a quella persona e ai ricordi insieme.
    So che non è semplice, soprattutto se insieme di strada se n'è fatta, ma il cuore è un muscolo speciale, capace di miracolose rigenerazioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non vedevo Beverly Hills, quindi non sapevo le modalità di archivio di Brenda! Indubbiamente anche io sono della tua stessa idea, ma dimenticare, non sempre è possibile. L'amore finito fa parte di noi, come una cicatrice, una ferita che ci ricorda che siamo quello che siamo, anche grazie alla loro fine. Di solito, io scrivo e mi tatuo!

      Elimina
  2. In effetti mi ero preoccupata di questo post...anche se molto bello e molto vero...
    Ti ho scritto in privato un pó di tempo fa e mi chiedevo se avessi ricevuto la mia mail...
    Io i ricordi dei miei amori finiti li tengo in un angolo del cuore, ma solo quelli belli perché quelli brutti ho cercato di dimenticarli per non farmi troppo male...
    Un grande abbraccio
    Laura ❤️❤️

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci credi che non ho avuto un momento per scriverti? Ogni volta che ho aperto la mail per parlare con te, ho dovuto chiudere per qualche impervisto. Mi sono però, ripromessa di farlo al più presto. Ora solo ricordi belli. Basta quelli brutti. Ti abbraccio.

      Elimina
  3. Il P.S. tranquillizza, fortunatamente l'hai aggiunto. :)

    Io sono forse il meno indicato per parlarne (gia scrissi un post vagamente simile un po' di tempo fa) visto che sto ancora rimurginando su un lutto senza cadavere di una ex compagna che si chiama come la tua amica (un caso? non credo...)

    E' proprio uno spreco buttarlo tutto quell'amore. Ne sono consapevole. E' uno spreco creare le condizioni perché si arrivi a questo, è uno spreco ostinarsi ad esigere una soluzione che non può essere (nessuno può ripristinare lo status quo ante, e nessuno può costringere l'altro a perdonare un errore, il perdono è una scelta dell'offeso, sempre e comunque). E tutto questo senza entrare minimamente nel contesto del perché, ma solo analizzando le dinamiche che si instaurano.

    E' bello però pensare che possano esistere questi giardini dei fiori perduti, un giardino che in qualche modo sublimi e faccia continuare a vivere quell'amore che - è vero - sarà per sempre anche se non è più nella quotidianità.

    Nel giardino degli amori passati ci passo le ore. Qualche abitante di questo giardino mi potrebbe dire che dovevo dedicare questo impegno prima; tuttavia mi sono reso conto che gli amore finiscono li sempre in concorso di colpa, altrimenti si salvano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ricordo il tuo post. Chi non si è mai interrogato su questo argomento? Impossibile non farlo, specialmente se si è inclini alla nostalgia. Verissima la tua frase finale "gli amori finiscono per un concorso di cause, altrimenti si salvano". Indubbiamente. L'amore è un equilibrio tra aspettative e risposte, quando qualcosa si incrina tra cosa si è disposti a dare e cosa si è disposti a perdere della propria identità in nome della volontà del soggetto "noi", è difficilissimo riportare l'equilibrio sul binario comune. Concordo con te nel credere che, comunque, gli amori importanti, anche se finiti, continuino a vivere anche se non hanno una quotidianità. Fanno parte di noi, sono noi, sono anche quello che avrebbero potuto essere ma non è. Anche se, se non è, vuol dire che non doveva essere. Come sempre, grazie perchè lasci qui un pezzo di te.

      Elimina
  4. Concordo, gli amori passati sono parte di noi nel bene e nel male. Personalmente , e non me ne vergogno ,con un paio di loro ci parlo ancora in alcune occasioni in un luogo non luogo della mia mente. Passato il dolore, passato il rimpianto, sono una parte stabile della nostra nuova personalita' che era diversa prima di incontrarli è diversa mentre li viviamo e cambia ancora quando li perdiamo. In fondo ,se come credo ,siamo la somma delle nostre esperienze addolcite dai nostri sentimenti e forgiate al fuoco della nostra ragione ,chiunque incontri oltre a se stesso è anche il modo di sorridere di Mario, il cocktail preferito di Giorgio, la battuta clou di Cristina ed il brutto modo di rispondere di Maria. Mentre scrivo capisco che ci siamo tutti dati la stessa risposta il paradiso degli amori perduti esiste ed è dentro di noi....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non voglio aggiungere altro a questo tuo commento. Qualunque cosa, nè rovinerebbe la magia. Grazie

      Elimina
  5. Ehi, come stai? Non ti dico niente, anche perchè coloro che ti hanno commentato qui sopra, lo hanno fatto con parole che non saprei utilizzare meglio...
    Spero solo tu stia bene, anche perchè in certe situazioni si soffre, indipendentemente da qualunque razionalizzazione possiamo fare della situazione che viviamo... Le emozioni non si controllano molto bene, non a lungo e non come vorremmo...
    Fammi sapere se devo andare a dare un pugno sul naso a qualcuno, eh? Io sono pronta, sotto Natale poi c'è un così grande andirivieni che non mi noterebbe nessuno, a parte il malcapitato...
    Bacio.
    Carmen

    RispondiElimina
  6. Carissima io sto bene, grazie per l'interessamento. Di persone a cui dare pugni, ne avrei parecchie, ma teniamoci questa opzione torti più grandi! Il post poteva in effetti essere interpretato nel senso di un brutto momneo per me. Fortunatamnte, al momento, così non è. Ma tutti noi abbiamo il giardino degli amori finiti e quindi era una riflessione che ci accomuna tutti. Comunque, sono contenta di sapere che ho un'amica su cui contare. Ti abbraccio.

    RispondiElimina