venerdì 17 maggio 2013

Lella


Mi sono dovuta ricredere su molte cose.

Tra queste, abbandonare l’idea di poter diventare la nuova Jimi Hendrix in gonnella.

Ebbene sì, c’è stato un periodo, tanto tempo fa in cui credevo che la mia strada fosse la chitarra.

Poi ho capito che io stavo alla chitarra come Giuliano Ferrara alla coerenza politica.

Prima però della folgorante illuminazione i miei cavali di battaglia erano: “Angie” dei Rolling Stones, “Father and son” di Cat Stevens e “Te la ricordi Lella” di Edoardo de Angelis, canzone romana degli anni 70.

Il motivo è piuttosto semplice: ho un animo tragico rock e gli accordi sono semplici!

Questa mattina mi sono svegliata con il motivo di Lella nella testa ed ho pensato che la violenza, anche quella sulle donne, ha tante facce e tante note.

Quando me la cantavo e me la suonavo, mi faceva tanto ridere.

Oggi un po’ meno

12 commenti:

  1. Sono tre canzoni meravigliose. Ma "Te la ricordi Lella" non ha rivali.

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  2. Leggendo la lista delle canzoni ho riso parecchio.
    Lella non la conoscevo......l'ho ascoltata adesso è m'è venuto il magone.....

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  3. Non la conoscevo, ora si e c'è da rifletterci su.

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  4. Mon dieu! Il testo è di un'attualità disarmante...

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  5. è da pelle d'oca ed è raccapricciante quanto sia attuale

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  6. Il mio ragazzo suona...ogni volta che lo sento strimpellare la chitarra penso a come sia possibile che due mani facciano due cose così diverse contemporaneamente :) Per cui complimenti a te per averci provato! :*

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  7. neppure io la conoscevo. Ah chitarra come mio marito, fantastico, adoro i musicisti, mancati o finiti compresi.
    Senti ma magari a Sirolo ci si vede?? baci sandra frollini

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  8. Dolorosa, sì. E, purtroppo, sempre attuale.

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