giovedì 28 giugno 2012

Un giorno strano


Oggi è un giorno strano. Sarà per via dell’afa che sembra scioglierci come marionette di cera o della pressione sanguigna ai minimi termini. Novanta di massima sessanta di minima.

Che dite, non sarà un po’ bassina? Sarà che sfioro lo svenimento ogni volta che mi muovo. Forse mi sfracellerò al suolo per raggiungere una bottiglia d’acqua. In tal caso, lasciatemi lì.

E’ stato bello conoscervi ma proprio non ce la faccio a rialzarmi.

Sarà, ma ovunque mi giri, nel blog sfera o tra le persone che mi circondano aleggia uno strano sentimento di tristezza.

Depressioni, crisi latenti ci sfiorano intaccandoci, malinconie serpeggiano portandosi dietro negatività.

Lacrime, tante lacrime.

C’è uno scoraggiamento diffuso che sembra metterci tutti in ginocchio, sopra i ceci per giunta.

Abbiamo bisogno di serenità. Abbiamo bisogno di credere che domani sarà migliore di oggi di immaginare che al passare di queste nuvole orrende resti un cielo terzo e sereno.

Abbiamo bisogno di luce, di colore, di dare un valore al nostro vivere, di una direzione.

Avete presente l’odore che si diffonde nell’aria quando sta per piovere? Quel profumo di terra bagnata che indica che da qualche parte in un punto cardinale a noi sconosciuto è arrivata la pioggia e che questa presto bagnerà anche noi? E’ un odore particolare che si mescola a folate di aria diversa. All’inizio ti solletica le narici, ti pervade come una fragranza inattesa, ti avvolge.

E capisci che sta per piovere.

E quando accade, quando le nubi sprigionano la loro rabbia per tornare, una volta calmate, alla quiete di sempre, ti accorgi che ti stai bagnando.

L’acqua ti scivola addosso lavando via la paura, quel senso d’inadeguatezza misto al sentirsi in balia degli eventi.

Scioglie i nodi, i viluppi degli animi, le catene delle cose dette, di quelle non dette, di quelle strozzate.

Ci disperde liberandoci del superfluo. Lava via lo sporco dei pensieri negativi.

Di questo abbiamo bisogno, che l’acqua, o quello che di liquido c’è in noi, disperda i grumi che ci impediscono di vedere la luce oltre il tunnel.

Potrebbe essere anche un’ombra, quella luce oltre il tunnel. Ma non è meglio credere che sia energia invece che la parte oscura dei nostri rimpianti?

Prendo in prestito da fb questa fotografia. Racchiude il senso del mio accaldato post.














12 commenti:

  1. Per la pressione bassa caramelle alla liquirizia (fidati di una che ha 50 di minima).

    Per questo sentimento di tristezza credo sia dovuto al fatto che l'anno vero finisce con l'estate, e questa volta tanti stanno facendo diversi tipi di bilanci che prima non avevano o non avevano mai dovuto fare...

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    1. Ce ne vorrebero almeno 2/3 Kg! Odio i bilanci per non parlare delle bilance! Scherziamoci un pò su che è meglio.
      Grazie per il consiglio

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  2. Hai ragione, c'è bisogno di acqua e di una pausa dai pensieri neri. E che basta ascoltare qualche notizia per aggiungere pesi universali a quelli personali. La foto rende davvero l'idea ... e almeno ruba un sorriso!

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  3. Questo oppressivo senso di impotenza, lo conosco. Quello che ti fa guardare lontano ma non vedi nulla. Mi vien da dire che bisogna crederci e vivere il presente... ma sono parole, poi la vita vera è un'altra! Mai scoraggiarsi... mai!

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  4. sei ancora in piedi?
    ho iniziato a leggere il tuo post in silenzio e attentamente, sentivo dentro quello che stavo leggendo. poi alla fine quell'immagine e sono scoppiata a ridere. vorrei postare tutto il tuo post nel mio blog, ospitarlo e offrirti un web tea con molto zucchero: qualcosa di dolce ed un po' di teina per la tua pressione :-)

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    1. Acetto volentieri il web tea con moolto zucchero. Posso averer anche due biscottini? sarei adieta ma se non ci vede nessuno....
      Posta pure se ti fa piacere.
      Un abbraccio

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  5. Solo chi vive nell'oscurità sa riconoscere la bellezza della luce. Chi ha la luce la dà per scontata, per ovvia. Solo chi è dentro al tunnel può correre verso di lei, cercarla, desiderarla.
    Tempo di bilanci e magari di cattivi pensieri, sarà il caldo?

    Un bel post e una bella riflessione.

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    1. Sei sempre presente. Questo aiuta ad illuminare,
      Raffaella

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  6. Mi perdo e mi ritrovo nel tuo post.......parole meravigliose!!
    Come sempre del resto.....
    La foto è una bella lanterna nel tunnel.

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    1. Grazie Pat. Se servo a farti ritrovare allora sono contenta.

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  7. L'immagine finale mi ha fatto morir dal ridere (e anche il mio gatto Attila ha molto apprezzato).
    E' vero, l'estate scioglie anche piccole crisi latenti nel ghiaccio, risveglia dal torpore, poi se ci si salva tanto meglio. A volte non è facile, ma... ne vale la pena!

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