martedì 21 agosto 2012

Il sole di certi ricordi

Ci sono ricordi che si stagliano nella memoria distinguendo il prima e il dopo.
Emergono dall’oblio e si fanno roccia, guglia.
Certi ricordi sono come l’orizzonte, si espandono, occupando ogni centimetro del tuo essere.
Sbiaditi con i margini ingialliti e con i bordi strappati, ti abiteranno comunque, sempre, finche la memoria avrà modo di fare il suo dovere e il cuore di sopportarne il peso. Li porti con te sotto la doccia, nelle tasche della tua pelle, in quel taglio sotto al ventre. Sono con te quando respiri, attaccati ai lati dei tuoi tatuaggi, agli angoli di ogni spazio.
Ti avvolgono come la più pesante e leggera delle coperte.
Il primo Agosto del 2010 ti hanno impiantato nella mia pancia.
Prima di te, la tua ricerca, sapere di essere tua madre ma non poterti abbracciare, cercarti ovunque, spasmodicamente. Il prima è un grido, lancinante, che strozza anche il respiro.
Il dopo sei tu. Il dopo è abbracciarti, conoscerti, sapere che non potevi essere diverso da come sei.
Mentre salivi su, su, attraverso quella piccola cannula, nel viaggio a ritroso dentro le mie viscere, io ti accoglievo, cantando sotto voce Nina Zilli, per ingannare il freddo di quelle luci al neon.
“Non pianga, Signora, altrimenti il bimbo sente”-  mi disse un infermiere dal corpo tozzo ma dall’animo sottile. No, signore infermiere, non piango, ho solo tanto freddo.
“Lo vede? E’ proprio qui”. Un puntino, piccolo, piccolo come la luce di una lucciola mi salutava dal monitor. Ti hanno posto in un lato del mio utero e in quel luogo corporeo ci siamo riconosciuti.
Non c’era più distanza, non albergavi più nel mio sogno, eri, dove dovevi essere.
Dentro di me.
Attaccati, attaccati forte, ricordo di aver pensato, non mollarmi. Tienimi con te, tieniti forte a me, qualunque tempesta ti scuota.
Tornata nella stanza, il tuo papà ci ha abbracciato. Me e la nostra pancia. Non ascoltava Nina Zilli, eppure aveva gli occhi lucidi.
Dodici giorni dopo, le beta indicavano che c’eri.
Il dodici Agosto del 2010.
Certi ricordi sono come orme, stampi indelebili impressi, come le croci dei nostri destini.
Cinque giorni, cinque giorni è durata la nostra felicità, perché il diciassette Agosto del 2010 è cominciata la nostra seconda battaglia per non perderci.
“Non si preoccupi, Signora”-  mi dissero dal Centro che ci seguiva, - “le macchie che vede sono macchie da impianto”.

Eppure, il rosso vivo di quel liquido, non era impianto, eri tu che lottavi per non lasciarti andare.
Io lo sapevo e tu lo sapevi.

Forse, lo sapeva anche il medico del pronto soccorso che scuoteva la testa, mentre cercava di sentire il tuo cuore.
Non lasciarmi, non lasciarmi ora.
Attaccati forte, forte, come una cozza allo scoglio, come il francobollo alla sua busta, come un koala. Attaccati, non scivolare via. Sarò brava, ti coverò, ti cullerò, sarò una brava mamma, ma tu non lasciarmi.
Siamo stati così per tre mesi. Io sdraiata immobile, cattiva, piagnucolosa, terrorizzata.
Tu, in balia di un liquido avverso, forte e saldo, hai resistito.
Abbiamo vinto. Per fortuna, per statistica, perché a volte si vince.
Perché era scritto che dovevi raggiungermi.
Sei nato il tredici Aprile del 2011.
C’era il sole il giorno in cui ti hanno messo di nuovo dentro di me, c’era il sole il giorno in cui sei nato.
Ci sono ricordi che solcano la memoria, che si fanno spartiacque tra il prima e il dopo.
Ci sono soli che scaldano il freddo delle ossa.




33 commenti:

  1. Il sole di certi ricordi è una lacrima divina. Grazie per questo pezzo di carne, amore, vittoria, lotta, per questo pezzo di te e di voi.

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    1. Inutile dirti che spero con tutta la mia carne che tu come le altre possiate riscaldarvi del mio stesso sole.

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    2. Grazie per questo pensiero, così di pancia.

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  2. Bellissimo! Che dire, il sole fa nascere dei bei fiorellini...

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  3. So di essere una persona emotiva, però non mi aspettavo di mettermi a piangere leggendo questo post e invece...

    Deve essere stata una lunga battaglia, ma spero che ora quel sole continui a brillare su di te! Su di voi!

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    1. Non volevo farvi piangere! Sorry:(

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    2. Ogni lacrima spesa per sentimenti nobili non è una lacrima sprecata. Non devi scusarti.

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  4. Sono crollata leggendo le parole che ti ha sussurrato quell'infermiere che meriterebbe un bacio..e io non sono una che si commuove facilmente! Ma questo post è talmente toccante che è impossibile non lasciarsi andare:)

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    1. Grazie a te. L'infermiere era un omone dallo sgurado dolcissimo. Capiva e leggeva dentro.

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  5. ah.
    e poi a te piace come scrivo io?
    non ho parole.

    ;-)

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    1. Ah, ah, l'ironia non ti manca. Confermo, quanto detto.
      A presto, spero.

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  6. questo tuo post mi brucia dentro.
    piango e sorrido e ritrovo il dialogo con i miei angeli e quella certezza che prima o poi torneranno da me.
    grazie per queste tue parole, grazie infinite.

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    1. Brucia anche me. Spero di non avervi fatto del male. Non era la mia intenzione.

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    2. no.
      è bellissimo quello che hai descritto raffaella...
      "...Non c’era più distanza, non albergavi più nel mio sogno, eri, dove dovevi essere.
      Dentro di me...."

      queste parole io le ho ripetute tante volte e mi sono riconosciuta in questo.
      grazie ancora.

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  7. a volte si vince stop. altre si perde purtroppo.
    Abbraccio e grazie!

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  8. Ciao, questo post è bellissimo, e leggendolo ho avuto modo di conoscere un po' il tuo percorso.
    Di sofferenza e di gioia immensa.
    Che bel ricordo che hai condiviso con noi! Un abbraccio.
    Elle

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  9. Ho i brividi e gli occhi lucidi....
    Un abbraccio a te e al tuo sole!

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  10. Mi commuovo anch'io e penso davvero che certi ricordi rimangano come pietre miliari del nostro cammino.

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  11. leggendo i tuoi post scopro una realta`su cui non mi sono mai soffermata e do nuovo valore alle esperienze vissute

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  12. Non ci sono parole per descrivere tutto questo ricordi pieno di amore e dolore. Ok a parte che mi hai fatto piangere. Bellissime parole!

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  13. ho i brividi, lascio la parola agli altri commenti qui sopra, hanno già detto tutto.
    grazie

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  14. mi è venuta la pelle d'oca ed è una sensazione bellissima. Niente da aggiungere, se non il mio Grazie per queste belle emozioni
    Fioly

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  15. Ciao, passavo di qua per rispondere ai tuoi commenti sul mio blog, e incappo in questo post che parla con le mie parole, descrive le mie sensazioni, da voce alle mie paure.

    Piacere di conoscere anche te... ora andrò un po' a leggermi la tua avventura dall'inizio... :)

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  16. Leggere queste racconti mentre si vive una fase delicata della propria vita è un toccasana. Si regala speranza, che non è mai un dono scontato o inutile. Grazie ^^

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  17. Ciao Raffaella, grazie per il passaggio al blog, ti seguirò anche io..ho letto questo post e mi ha fatto commuovere per tante ragioni, le due principali sono che a) cerchiamo un bimbo da circa 10 mesi, e comincia un po' di angoscia; b)ho un'amica che ha fatto 4 fivet ma tutte andate male, e credo che non ritenterà, anche se tutte le cellule del suo corpo sono votate alla maternità forse non sarà mai madre. Ma le segnalerò questo post, sarebbe davvero bello se cambiasse idea e avesse questo stesso finale ;)

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    1. Cara dieci mesi non sono poi così tanti. Di solito si parla di problemi nella procreazione dopo due anni. Se posso darti però un consiglio, fatti segnare dalla tua gine le analisi giuste. Guarda il mio post Cenerentola e il principe. Spesso i medici non prescrivono le giuste analisi e si perde del tempo prezioso. Non sarà il tuo caso, sicuramente, ma male non fa, non credi? Stai tranquilla.
      A presto
      Raffaella

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    2. L'ho letto, e alcuni di questi esami li abbiamo già fatti, e sono ok, ma niente...comunque se fra un po' non accade niente mi rimetto a indagare sulle cause ;) Thanks

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  18. Ti abbraccio. Forte. E mi scendono le lacrime. Non solo per simpatia ed empatia. Ma perche' anche noi abbiamo avuto due "1 agosto": uno disperatamente fallito ed uno che ha invaso la nostra vita 2 anni fa.
    grazie di quello che racconti e condividi....
    con sincero affetto un'amica di pancia

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    1. Ciao, sono io ad abbracciarti. Mi fa tanto piacere vederti qui. Non riesco a seguirti però. Clicco ma non mi fa accedere a niente. Come posso venire a trovarti?

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