lunedì 17 settembre 2012

Emergenza Siria



Mentre mi struggevo per il primo distacco di mio figlio, dovendo affrontare il suo inserimento al nido, mi sono imbattuta nel progetto BloggaPerAgire http://www.bloggaperagire.it/home/, organizzato da AGIRE, l'Agenzia Italiana in Risposta alle Emergenze per far fronte all’emergenza in Siria e non sono potuta rimanere in disparte.
Li ho contattati chiedendo loro se, nonostante fossi piccola e insignificante e non certo un’icona della blog sfera ci fosse qualcosa che io potessi fare. 
Mi hanno risposto, subito, dicendomi che sì, potevo fare la mia parte. Dai grandi speravano grandi cose, dai piccoli, piccole cose. 
E così, sono qui a partecipare al progetto che ci rende una squadra, almeno dall’11 al 24 settembre cercando di dare la mia mano per diffondere i loro appelli, (ricevendo informazioni dettagliate e aggiornate sulle attività sostenute) e dare voce a una risi umanitaria quasi ignorata.
In Siria, oltre 20mila persone hanno perso la vita e 1 milione e mezzo sono state costrette ad abbandonare le proprie case.
A fronte di questa drammatica situazione e delle testimonianze raccolte dagli operatori sul terreno, lo scorso 7 agosto AGIRE ha deciso di lanciare un appello di raccolta fondi per sostenere le 9 ONG del network impegnate in programmi di assistenza umanitaria in Siria, Libano e Giordania.

Ci hanno messo a disposizione materiali, documenti, video e foto chiedendo solo di promuovere i canali di donazione di AGIRE, utilizzando banner e url dedicata e poi di scrivere secondo il nostro stile, rimanendo noi stessi, continuando a parlare come sempre facciamo.



Ed ho visto quelle foto, ho guardato quegli occhi. 
Occhi di bambini persi nel dolore e nell’orrore della guerra, con il vuoto dentro e l’abisso della paura. 
Mentre mio figlio dormiva beato nel lettino azzurro della sua camera, con i sette nani intorno, con la sola ombra di una separazione all’orizzonte, che non significa squarcio, non comporta lacerazione, ma solo un passo verso la costruzione della sua identità di cucciolo d’uomo, gli occhi di quei bambini urlavano la morte e la disperazione di chi non sa neanche cosa sia un lettino, né una camera perché la propria casa l’ha dovuta lasciare, rifugiandosi altrove e non per scelta.

Terre des Hommes, una delle 9 ONG del network (ActionAid, CESVI, CISP, GVC, Intersos, Oxfam, Sos Villaggi dei Bambini e VIS) che Agire sostiene, intervistando le famiglie siriane rifugiate nella citta di Arsaal (valle della Beqaa) racconta di un’infanzia negata, di miseria, terrore ma soprattutto della perdita dell’innocenza che questi bambini stanno vivendo, la perdita del diritto di avere sogni puliti, non insaguinati, la fiducia nei garndi, la fiducia nel domani. Molti di loro hanno visto uccidere i propri genitori. Il team di Terre des Homnes lavora tutti i giorni all’interno dell’edificio adibito a scuola al fine di ricostruire le personalità di questi orfani.

Ci sono bambini fortunati per il solo fatto di essere nati dalla parte giusta del globo. Alcuni che ereditano le sconfitte dei padri e le ostilità degli antenati.
Ci sono milioni di rifugiati.
Ci sono grida che non riusciamo a sentire e lutti troppo dolorosi da sostenere.
Lutti che portano nomi di guerre che vogliamo e speriamo lontane. E tombe che nessun bambino dovrebbe mai vedere. Loro non hanno la capacità di capire l’abbandono, la distruzione, la paura, una vita nomade. Loro odorano di buono, di latte impastato d’incanto e candore.
E’ così che dovrebbe essere la loro vita, da oriente a occidente, eternamente.
Penso a mio figlio, al suo sonno che sa di buono e pace e al non ritorno dei bambini da lla soglia del dolore, che mai dimenticheranno.

Questo post s’inserisce all'interno del progetto BloggaperAGIRE, un’iniziativa di comunicazione e raccolta fondi ideata da AGIREonlus per dar voce alle emergenze umanitarie. I contenuti del post non hanno nessuno scopo politico. Il lavoro delle ONG di AGIRE è slegato da qualunque agenda politica e avviene nel rispetto assoluto dei tre principi umanitari fondamentali di neutralità, imparzialità e indipendenza.



8 commenti:

  1. grazie Raffaella per averlo segnalato. Al di là dei 2 euro è sano e importante che tutti noi non restiamo concentrati sul nostro minuscolo orticello e ci sforziamo di vadere e soprattutto SENTIRE un pochino più in là

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  2. Io ho provato a chiamare ma il cellulare mi dice che il numero è disabilitato o inesistente... riproverò più tardi. In genere non so quanti dei soldi devoluti con questi meccanismi arrivino poi a chi effettivamente bisogno (ogni tanto si sentono cose assurde, ma questa sembra una cosa organizzata bene). Sono cose però che non lasciano indifferenti.
    Intanto giro il tuo post su G+, così diffondo un po' l'iniziativa.

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  3. brava, ho scritto anch'io pensando alla Siria, dovremmo farlo tutti!

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  4. Ciao Raffaella, eccomi qui! Fare anche piccole cose è importantissimo per problemi come questi della Siria.... le nostre piccole cose smuoveranno sicuramente il pensiero di qualcuno, e speriamo anche qualche azione...!

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  5. grazie per avercelo segnalato!!! e per averci ricordato che anche le nostre "piccole" azioni possano fare grandi cose!

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  6. Sei sempre attenta al mondo fuori di te. Grazie per la segnalazione!

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  7. Oggi ho letto un po' per approfondire e ho fatto la mia donazione ma e' sempre così poco.
    Il tuo post aiuta insieme a quelle di tante blogger a non far scendere l'attenzione sulla follia umana.

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