mercoledì 12 settembre 2012

Io, come Mafalda.


Oggi mi sento Mafalda.

Sì, proprio lei, la curiosa bambina dai folti capelli nero corvino.

Chi mi conosce dal vivo sa che abbiamo in comune gli stessi capelli. Però io sono meno bruttina e meno chiattona, giuro.
Ho lo stesso volume dei suoi capelli, però. I miei, come i suoi, crescono in cubatura anziché in lunghezza e sono scuri come la pece.
Mio fratello dice che ho i capelli di Mick Jagger ai tempi d’oro.
Qualche amico, una parrucca.
Mio marito e il mio parrucchiere che ho capelli per tre capocce, ma non possiedo la logica di neanche mezza testa.
Di Mafalda ho lo stesso spirito ribelle, sono profondamente preoccupata per l'umanità e per la pace nel mondo e vado ponendo  a me stessa e agli altri candide e disarmanti domande a cui è difficile, e a volte impossibile, rispondere. Se poi chi le pone ha passato la quarantina, beh, la faccenda si complica non poco.
Sono domande che mostrano le contraddizioni e le difficoltà del mondo nel quale lei come me rifiuta di integrarsi. Peccato che lei sia un fumetto ed abbia sei anni!
Oh come mi ritrovo in quest’assurda bambina sui generis.
Non riesco a mandar giù la solita minestra, non mi accontento della banalità, scalpito e nitrisco davanti alla mediocrità cui necessariamente mi uniformo, per sopravvivere, per non spezzarmi, perché devo.
Perché il venir a patti con la vita concede i compromessi con i propri desideri.
E allora vivo. E allora sogno.
Sogno una capacità di vincere o fallire nella vita non ereditaria, una dignità sociale per tutti, bambini dai volti sorridenti. Sogno pance abitate.
Sogno tracce di me nel domani, come se potessi dare un valore al mio passaggio su questa terra martoriata.
Vorrei riuscire a spostare le torri con le parole, vorrei che la mia scrittura fosse poesia e forza, chiudere gli occhi e vedere e far vedere mantelli di stelle.
E’ come se i sogni fossero annodati in mezzo ai miei capelli e nessuna spazzola riuscisse a districarli, avviluppati lì, come radici di una saggezza mancata, rifugio per i pensieri non espressi.
Sogni, sogni, solo vento e inconsistenza.
M’illudo che posso ancora fermare treni, vedere volti che non si voltano indietro, mani che posso ancora toccare e dita che posso di nuovo intrecciare.
Vorrei continuare a credere di essere capace di lasciare un segno in mezzo al mio foglio bianco, che dal mio seme possa nascere un grande albero sotto la cui ombra un giorno, mio figlio possa riposare.
Sogno che la morte non sia più distanza, la vita lutto ma solo alba e rosso e fuoco e amore.
Sogno la bellezza e la poesia che spesso non sono.
Di essere cielo e mare e aria. Di respirarmi oltre il tangibile. Di essere ricordo.
Sogno un futuro in cui Lui possa ritrovarmi anche dentro ad una goccia.

 

13 commenti:

  1. Se tutti avessimo ancora lo spirito dei nostri 6 anni forse veramente riusciremo a cambiare il mondo!!
    Viva Mafalda....(sempre meglio della Dellera!)

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  2. Ma questa mica è Mafalda! Questo è sognare un mondo migliore, in poesia.

    Non c'ho tutti quei capelli, ma te l'appoggio uguale. Vale lo stesso? :)

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  3. Che spirito, mi piace! Abbiamo in comune i capelli (nn il colore, ma la consistenza). Mi piace trovare persone come te, ancora piene di ideali, io sono diventata molto cinica, ahimè. Un abbraccio

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    1. Non credo che tu sia cinica, ma ferita. Le tue parole sono carezze, sempre.

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  4. io avevo i capelli stile mafalda.....tantissimi ma meno ribelli, ora dopo una carrettata di farmaci mi sento una gallina spennacchiata.

    a parte l'impoverimento del cuoio caplluto direi che, sono molto più ribelle e sognatrice oggi di ieri.

    il mondo che vorrei è a tinte forti e vive e dove ogni vita ha la dignità di essere pienamente vissuta e dove non ci sarebbero più persone capaci solo di piangersi addosso.

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  5. Se quello che hai detto significa somigliare a Mafalda, allora mi sa che le assomiglio anch'io! A parte i capelli...
    Continuiamo a sognare un mondo migliore e a vederlo con gli occhi speranzosi dei bambini!

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    1. Sono gli occhi migliori e forse lopossiamo ancora cambiare questo mondo.

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  6. Io amissimo Mafalda! Ed assai anche quello che scrivi, voto per te!

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  7. Ho sempre adorato Mafalda, scherzi? Ero andata anche ad una mostra bellissima tutta su di lei e i suoi fantastici amici. n

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  8. entrare nella tua casa e vedere questa immagine....che poi è il mio avatar la dice lunga su quanto siamo simili!!!!

    ci torno qui...si si si!!

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  9. Anch'io mi sento tanto Mafalda ora che i miei capelli stanno ricrescendo selvaggi eh eh

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