venerdì 19 ottobre 2012

La rubrica del lunedì del vaffa...


E’ da un po’ che un piccolo tarlo nella testa scava e scava in cerca di materia che difficilmente riuscirà a trovare. Per mancanza genetica, perché la poca sostanza rimasta, è concentrata su altro e difficilmente il mio cervello riuscirà a partorire due idee nello stesso momento.

Ma si sa, ho problemi con il concepimento!

 Fatto è che, andando a zonzo per gli altri blog, vedo spesso che tengono rubriche, appuntamenti, collaborazioni che insomma, seguono dei programmi.

Caspita mi sono detta.

Il problema è che io non sono proprio brava a programmare. Difficilmente riesco a organizzare l’andamento dei miei neuroni con efficacia ed efficienza e soprattutto con rigore, figurarsi tentare di programmare la mia fantasia.

Se tento di perimetrale le mie molecole cerebrali, quelle sbatacchiano come mosche in un bicchiere.

Si possono mettere le briglie alla creatività? Sarebbe come rinchiudere il cielo in una stanza. Ma credo che solo Paoli e la Vanoni riescano bene in questo intento.

Però, una sorta di pesantezza, un senso di staticità mi si è attaccato addosso da giorni, e sento i pensieri brontolare come un minestrone in una pentola di coccio e vedo il blog con lo stesso vestito da Maggio. E non si può portare lo stesso vestito, da Maggi, poi.

Rischia di andare in lavatrice da solo.

Così ho pensato: voglio una rubrica anch’io.

Bene, mi son detta. Il dado è tratto.

Sono stata travolta da una specie di ebbrezza mentale. Mi ha colto l’euforia psichica che si prova davanti ai nuovi progetti, di fronte alle novità. Quel solletico che ti pizzicano le idee nuove, le scoperte, le sorprese.

Poi mi sono fermata.  E mo?Come direbbe mio figlio.

Nel senso: “Mo”, che sta per “adesso” nel gergo, ternano, mo che hai deciso di tenere una rubrica, che ci metti dentro?

Già, che ci metto, dentro?

Ho pensato un po’ e poi mi sono risposta.

Ci metto il lunedì, ecco che ci metto.

Nella mia settimana il lunedì non gode della stima degli altri dì. A dire il vero io e gli altri giorni lo odiamo in modo insolito.

Lui è’ sborone, presuntuoso, brusco.

Ti risveglia dal torpore calmo del week end pieno di energia, attivo, dinamico, con l’agenda piena d’impegni come quei manager insopportabili che devono incastrare tra un impegno e l’altro anche la pipì.

E lui sta lì, all’inizio della settimana, inizia sempre per primo, sempre in cima alla coda, sempre operoso. Non ha niente dell’indolenza tipica della domenica, la cui sera mi stranisce non poco perché so quello che seguirà, dell’insensatezza del mercoledì, posto in mezzo alla settimana come un pesce fuor d’acqua. Ma soprattutto non ha niente del venerdì. Oh com’è bello il venerdì.

Il venerdì ricorda l’ago della bilancia che va giù, il sole di certe giornate, pure quando fuori piove, ma non importa che tanto è venerdì.

Sto divagando.

Insomma, il lunedì sta proprio sullo stomaco a molti.

Significa ricominciare la settimana, gli impegni, la quotidianità. Significa riavviare il motore senza olio, alle sei e trenta di mattina a piedi scalzi con gli occhi impastoiati di sonno e la mollezza del fine settimana nelle gambe.

E allora che si può fare?

Provare a farcelo stare più simpatico.

Come?

Io direi di programmare il Monday party. La cena atipica del lunedì e festeggiare il fatto che siamo in salute, stiamo bene, amiamo e siamo riamate e possiamo raccontarlo questo giorno, quando c’è gente che non può più.

Magari cucinando qualcosa di buono e bevendoci su del buon vino.

Ma visto che sono perennemente a dieta e le mie diete cominciano sempre di lunedì (altro per questo motivo odiarlo) potremmo inventarci la rubrica del lunedì.

Sottotitolo: i racconti del lunedì.

Ogni lunedì, chi vorrà, potrà raccontare qualcosa che gli è accaduto, per l’appunto di lunedì.

Unica regola è che l’accaduto sia stato spiacevole, irritante, ci abbia storto l'intera giornata, di modo che si potrà urlare contro il lunedì ciò che si vuole e liberarsi di qualche sassolino nella scarpa. Non si escludono scogli o meteoriti.

Possono essere sfoghi reali, contro persone cui non direte mai ciò che pensate realmente, o contro fatti che vi stanno sullo stomaco, contro la lavatrice rotta, le code alle poste, un torto subito o semplicemente un giramento di scatole. Potete lanciare anche coltelli, virtuali.

Ah, come deve essere liberatorio.

Che ne pensate?

La facciamo questa rubrica?

19 commenti:

  1. Io ci sto. Anche a me il lunedì sta un po' antipatico....

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  2. Ci sto!!!
    Bella idea....anche io odio pesantemente i lunedì!!
    Tranne barbieri e parrucchiere....chi non odia i lunedì????

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  3. io ci sto! sarà un apoteosi di **** a coprire le parole poco carine che caratterizzano i miei lunedì!

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  4. Su CUB esiste l'Angolo Dello Sfogo, con il Topic di "sfogo e parolacce, se ti scappa un vaffa, mettilo qui". Ho già abusato, ma non sono certo sazia :D. Liberatorio. Decisamente!!

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  5. sisisis
    come diceva il caro vecchio (ehm.. diversamente giovane )VAsco

    odio il lunedì!

    e poi io c'ho il vaffa democratico, lo distribuisco equamente :o)

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  6. "Mo" si dice un po' dovunque, mi sa!
    Comunque non sono il tipo che insulta il lunedì, ma leggerò volentieri i vostri sfoghi!
    Complimenti per la tua prima rubrica!

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  7. :-) io il lunedi ho da fare la lavatrice della valigia che mi svuotano ogni 15 gg le figlie da ritorno dal padre.. quindi il mio lunedi è a scadenza fissa.. posso partecipare lo stesso? :-)

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  8. Presente!
    Anche se io odio il mercoledì, il lunedì ed il martedì sei ancora sotto shock, il giovedì si sente già aria di weekend, il venerdì non parliamone nemmeno. Il mercoledì invece non è nè di qua, nè di la. Nè carne, nè pesce.
    Ma da quando sono a casa (ed è iniziato tutto di giovedì - argh! era il mio giorno preferito) i giorni sono tutti uguali e diversi.
    Però ci sto anch'io ad insultare il lunedì. Chissà che mi porti bene;)

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  9. Io odio il giovedi, si sente il profumo del weekend, ma mancano ancora 2 giorni lavorativi pesanti, anche perchè io al venerdi sera pulisco casa, come noto.
    MA FAMOLA STA RUBRICA LO SPRITZ MONDAY!

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  10. Siiii:-) Carinissima idea e spero di esserci virtualmente parlando..NOTTE Raffaella

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  11. Il lunedì lo odio tantisssssimo! Bello poterlo insultare in compagnia!

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  12. Facciamolo.....sai gli aneddoti.....è poi, come ho letto in un libro, il lunedì inizia sempre di domenica pomeriggio!!!!!

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  13. Ecco cosa voleva dire il titolo del post,!

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  14. Grande Raffaella!...E' vero il mio lunedì nero comincia sempre già la domenica sera! Sob! E poi qualcuno mi spiega perchè solo di lunedì mattina trovo sempre un traffico bestiale in tangenziale e mi tocca alzarmi 20 minuti prima?

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  15. Come dice Adelia, anche a me calza a pennello la canzone di Vasco. Pur non amandolo molto, questa è veramente la colonna sonora del lunedì vaffa.

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