martedì 25 giugno 2013

Il peccato


Come dice Tess, se apri un blog, ci sta che possano piovere critiche. Grosse e cattive come la grandine su un campo di grano. Ci sta ancora meglio se il tuo blog parla di maternità in provetta, se cerca di minare l’arroganza di chi crede di avere la verità in tasca e combatte contro ogni forma di giudizio, espresso, latente o celato da falso perbenismo.

Mi fanno male le critiche ma, come detto in altre occasioni, se decidi di stare in prima linea è possibile che tu venga in qualche modo violata. Se tratti argomenti sconvenienti o esprimi pensieri imbarazzanti, molto probabilmente, al tuo via, si scatenerà l’inferno.

Come qualcuno sa scrivo per http://www.lenuovemamme.it/lopinionedellemamme/ nella rubrica diversamente fertile e il sito mammenellarete mi ha chiesto di scrivere sei articoli per trattare l’argomento infertilità. Avendo solo sei possibilità per descrivere il mondo della pma e per cercare di non sovrapporre gli argomenti ho scelto di trattare quelli  salienti. Così, per paralare di fecondazione eterologa ho scelto di descrivere la storia di Serena e Francesco, nomi ovviamente fittizi, dietro di cui si celano due amici cui voglio particolarmente bene.

Riporto il commento di una persona, Robi,  che così scrive: Personalissima e pacifica opinione... Amare senza limiti è dire si alla vita, anche quando questa non arriva. Martoriare il proprio corpo per esigere un figlio non è nemmeno amare se stessi. Un pancione non fa una donna, e un bimbo non fa un papà. Amare senza limiti non sarà piuttosto guardarsi intorno ed aprirsi all'altro? Diventare genitori non è un diritto. Amare dovrebbe essere un dovere, e fuori ci sono tanti che aspettano solo di essere amati.
Ed ultima cosa. Chi ha un minimo di conoscenza in materia, non si permetterebbe di scrivere che non è peccato... Non essere d'accordo con la Chiesa va bene, ma non diciamo cose false! Per un cristiano ricorrere alla fecondazione assistita o simili è peccato! Poi ognuno di noi, cristiani inclusi, ha il meraviglioso dono della libertà. Per il resto ci si affida alla Sua Misericordia...

Tanto per chiarire, poiché sono ospite nel sito delle mamme nella rete, ho preferito evitare un confronto diretto, ma visto che qui sono a casa mia, cara Robi, ti rispondo.

Mai detto che la maternità sia un diritto. Anzi.

Mai minimamente pensato o scritto o detto che la pma sia la scelta più giusta da preferire a forme di amore diverso. Semmai ho sostenuto che ognuno sceglie il suo percorso secondo le proprie inclinazioni e possibilità.

Quanto all’aprirsi all’altro, ti prego di non offendermi perché neanche mi conosci e non sai come vivo, cosa faccio e quanto io dia al prossimo mio.

Hai voluto puntualizzare la posizione della Chiesa, “contraria a certe tecniche” perché l’ignoranza dilaga, affermando che o si è cristiani o si è altro.

Bene, sono altro, (mai nascosta la mia natura) pur credendo in un Dio molto più misericordioso di alcuni uomini.

Molte delle persone che passano qui sono amiche virtuali, hanno condiviso e condividono con me il senso della vita. Hanno scavalcato dune, sbattute nelle notti profonde da maree interminabili. Hanno sguardi che vedono oltre e hanno cuori esplosi di bellezza.

Tranne rarissime eccezioni, mi rendo conto che la cattiveria ha connotati specifici e un identikit ben delineato: è madre mancata in modo naturale, contraria alla scienza, bigotta e falsa cristiana che non conosce il significato del termine pietà ed empatia.

Detto ciò, personalissima e pacifica opinione, non sarai tu a far brandelli il “nostro”amare che la tua capacità di sentire purtroppo non riesce a contenere. La compassione e la comprensione sono parole inappropriate su certe labbra. Ti concedo di pensarla in modo diverso da me, ma definire la fecondazione in vitro peccato e farci sentire immorali o disoneste non lo permetto a te né a nessun altro. Non ti permetto di definire mio figlio, peccato.

Da parte mia, non mi stancherò mai di cercare Dio nelle cose belle della vita ed il suo incanto mi perdonerà l’amenità del modo in cui son solita “tirarlo in ballo”.

Se solo mi avessi conosciuta un po’ di più, o mi avessi letta, sapresti che prego ogni sera affinché il cielo custodisca mio figlio, frutto dell’amore, della scienza e dell’alito di un Dio indulgente.

 

 

39 commenti:

  1. Insomma alla faccia della pacifica opinione!!! E poi chi l'ha detto che la maternità non sia un diritto?

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  2. personalmente credo che la religione dovrebbe restare fuori da un sacco di argomenti, tra cui questo.
    se qualcuno ha la possibilità di dare amore, anche se questa possibilità arriva in maniera "innaturale", non vedo perchè bisognerebbe negargliela o criticarla

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  3. Andasse a chiederlo a tutti i bimbi nati in provetta se si sentono un peccato o se sono felici di essere al mondo....chi parla così non sa minimamente cosa significhi essere madre o desiderare di esserlo infinitamente.

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  4. A me queste cose mi fanno rizzare i peli delle braccia pure se appena cerettati. A me l'ipocrisia mi manda in pappa le sinapsi. Perché se la pma è peccato è peccato pure usare anticoncezionali. E non mi si venga a dire che tutte le benpensanti che si scagliano contro la pma non hanno mai neppure avuto un rapporto non finalizzato al concepimento.
    Ognuno è libero di scegliere il percorso che vuole. Rispettare o non regole reali o fittizie. Volere un figlio non è peccato. E' vero, forziamo il nostro corpo, lo martoriamo, lo costringiamo a lavori forzati ma allora anche chi si rifà tette e naso lo fa. E per motivi a mio modesto parere ben più futili. Io non mi sento sbagliata. Io mi sento un'eroina, cazzo. Come dovrebbero sentirsi tutte le coraggiose donne che ho avuto l'onore di conoscere e che lottano e soffrono e patiscono le pene dell'inferno per dare la vita. Quella vita che troppi tendono a dare per scontata.

    Scusa per il tono e le parolacce a casa tua Raffealla me si sà, sono una Princess poco diplomatica.

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  5. Oh ma basta con sta cosa dell'adottate che ci sono tanti bambini che hanno bisogno....dio quanta ignoranza. Io quando penso che c'e' gente per cui la Picca e' figlia del diavolo mi metto a ridere, per non piangere o farmi venire un colpo apoplettico. No dai ma basta cacchio....

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    1. Guarda caso quelli che suggeriscono l'adozione sono proprio quelli che non ne sanno una mazza di adozioni! Perché non dirlo a coloro che sfornano dai 4 ai 7 figli come fossero caramelle (e ne conosco di codesti fulminati di cervello), perché non adottano loro, invece di fare riprodursi come conigli? E mica l'adozione dev'essere PEFFORZA una prerogativa di noi infertili, eh!

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  6. Credo che queste siano critiche pesanti e inutili, che fanno solo del male! Ma come si permette certa gente di criticare scelte o situazioni nelle quali non ci si è nemmeno trovati a vivere?
    Ma stiamo scherzando?! Definire la fecondazione in vitro peccato? Definire un figlio nato con la fecondazione in vitro un peccato? Pazzesco!!!!
    Io credo nella libertà, nel rispetto delle persone e nell'amore!

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  7. Ho già risposto nel blog mamme nella rete a Robi, davvero non ho pututo esimermi perchè ha tirato in ballo troppe cose che conosco bene, e se esprimere la mia opinione significa ancora una volta aprire la porta a vecchi fantasmi, in questo momento mi sento particolarmente vicina a un Dio buono che nulla ha da spartire col verbo di Robi e non ho potuto chiamarmi fuori.
    Conosco, frequento figli della PMA e non potrei mai associarli alla parola peccato. Che grettezza d'animo, che saccenza odiosa, eppure ce ne sono di Robi in giro, forse non riusciremo mai a stanarle tutte. Che Dio me ne scampi.
    Sandra e Natallia

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  8. Mi dispiace, queste critiche sono ingiuste e logorano l'anima.

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  9. Purtroppo la madre degli imbecilli è sempre incinta......

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  10. .. Robi..
    corri in cucina che ti si sta bruciando l'arrosto...


    che pazienza che ci vuole, e quanta arroganza ed ignoranza da combattere..

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  11. Perché ci si sente sempre in diritto di esprimere giudizi? La maternità, la voglia di maternità sono fatti personali, personalissimi, ogni donna sente sulla propria pelle in modo diverso. So di donne che non hanno voluto la pma, non hanno voluto l'adozione e hanno accettato la loro condizione, ma sono state scelte personali che non le hanno erette in alcun modo a giudici delle vite altrui.
    Mi dispiace per la cara Roby. Esprimere tali giudizi con cotanta convinzione dimostra solo molta chiusura verso l'altro di cui lei parla.

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  12. La Chiesa Cattolico/Cristiana, e le sue dottrine, è rimasta indietro anni luce dal mondo che la circonda. Parla di peccato proprio laddove non c'è. Desiderare e Amare un figlio a tal punto da voler "martoriare i nostri corpi" sapendo che possiamo avere solo una vana speranza, e non la certezza, che anche per noi il miracolo della vita possa accadere, è un peccato e non è amore? Ma di cosa stiamo parlando?
    Robi deve un attimo aprire la mente, oltre il cuore, mi sa che è rimasta ai tempi della guerra punica.

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  13. Oddio che pena.
    Le persone così sono piccole, insulse, senza alcuna possibilità di replica, anche se ambiscono ad utilizzare paroloni o linguaggi difficili, sono povere dentro.
    Tu sei una gran signora. Oltre che donna, mamma, scrittrice.
    Ti abbraccio, questo si che è un diritto!

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  14. raffaella sto piangendo per i nervi e perchè adesso capisco cosa significa se qualcuno considera tuo figlio un peccato. è insopportabile. ma come si fa a parlare così?
    Non riesco a dire altro, scusami.

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  15. Mi dispiace essere stata così feroce ma certi giudizi non si possono accettare. Se la nostra più grande colpa è quella di trasgredire, disobbedendo, che sia...
    E' difficile raccontare una verità scomoda nel nostro paese. Un paese dove la scienza è ritenuta un progresso, ma allo stesso tempo fa paura quando sovverte l’ordine di alcune idee e dei tabù legati alla chiesa, alla religione, ai valori laici, ai diritti umani.
    La gente non è ancora pronta per capire i gesti d’amore speciali, quelli delle donne che donano i propri ovociti a donne incapaci di creare la vita ma che moltiplicano l’amore nel riceverli e quelli degli uomini che donano il proprio sperma come donassero sangue per permettere ad altri uomini di essere padri, di essere famiglia. Una famiglia nuova, creatasi in maniera diversa.
    Perché concepire grazie ad una donazione significa mettere al mondo figli in modo diverso. E questo mondo non è pronto alla diversità. La reazione del nostro paese alla diversità lascia seri dubbi circa il grado di educazione alle cose che si discostano dal comune sentire.
    Eppure c'è una nuova generazione di bambini, quasi tremila che ogni anno nascono in Italia grazie alla fecondazione eterologa (quasi lo stesso numero dei bambini adottati e il loro numero cresce di anno in anno. Vengono concepiti all'estero grazie alle banche del seme e degli ovociti, e sono portatori anche di nuovi interrogativi, giuridici, psicologici, etici. Sono sempre di più anche le donne single che diventano madri con il seme congelato, pianificando così una maternità "a prescindere" da un compagno, o coppie lesbiche che ricorrono a centri di fertilità all’estero o ai Kit fai da te, mentre un numero crescente di omosessuali diventano padri attraverso la maternità surrogata e utero in affitto Un panorama demografico che cambia ogni giorno, muta, si complica.
    Ed ha bisogno di leggi nuove. Di una nuova legge sulla fecondazione in vitro e del riconoscimento del diritto del bambino che cresce all’interno di un gruppo familiare omogenitoriale a vedersi riconosciuto il legame affettivo con il genitore non biologico, soprattutto nei casi di malattia o morte di quello biologico.
    Ma forse ha proprio bisogno di persone nuove. La gente come Robi mi fa paura. Mi fa terrore pensare che c'è ancora chi paragona la fivet al peccato e mi chiedo se sapremo mai capaci di migiorarci.
    Definire la fecondazione in vitro un peccato è aberrante. Ma credo che forse l'atteggiamento migliore sia quello espresso da Adelia:robi corri in cucina...ti si sta bruciando l'arrosto.
    Vi abbraccio tutti.

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    1. Il concetto di eterologa è un problema di molti, ma non di tutti e inoltre esiste un'ignoranza abissale (e non oso neppure immaginare il pamphlet di cazzate inaudite che ci ricamerebbe sopra 'sta Robi!)

      C'è chi pensa che i bambini crescano in un vasetto tipo semino/piantina e non nell'utero
      Chi pensa che per fare eterologa tu debba fare sesso con un altro, o che tuo marito debba far sesso con un'altra e a questo punto allora si fa prima a incornarsi vicendevolmente (così almeno c si diverte e uniamo l'utero al dilettevole)

      Poi ci sono quelli che "e ma non sarebbe tuo figlio". Assì??? E per 9 lunghi mesi dove cavolo cresce il pupo? Sotto al cavolo? Inoltre lo stesso ovocita, fecondato in vitro con lo stesso spermatozoo, può dar luogo a due bambini in parte diversi a seconda della madre che riceve quell’embrione. Basti pensare all’effetto dell’alimentazione della mamma, se beva o fumi o meno, quanto aumenti di peso, se sia depressa, stressata o serena, se sia diabetica o abbia l’ipertensione. Persino molte malattie dell’adulto sono condizionate da quello che succede in gravidanza.
      E poi... MA saranno un po' cazzi miei e tu biottona mia bella non devi metterci becco!!

      Poi ci sono anche quelli di " il parroco dice che e' peccato"

      Fino agli immancabili " ma se proprio ci tieni perche' non adotti, che fai un' opera buona"?

      Ed infine ci sono quelli che comunque - pur avvertendo l' ingiustizia della cosa - pensano che in fin dei conti all' estero lo puoi fare, e nessuno ti porta via il bambino se resti incinta con eterologa. Comunque se l'opinione pubblica resta ancorata al passato vecchia e obsoleta, bigotta ipocrita e vaticanista, è un po' anche "colpa" nostra che non facciamo tutti outing.... ma come si fa a fare outing riguardo l'eterologa? E' un bel casino!

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  16. E che altro dire? Secondo me je s'e' pure bruciato, l'arrosto.

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  17. E' difficile andare contro alla cattiveria, all'ignoranza, alla superficialità, alla pochezza di certe persone.
    Peggio ancora quando queste sono donne. Con la d minuscola.

    Personalmente sono impaziente di cadere nel peccato. Di farlo bene. E possibilmente, di portarne a casa il suo frutto.
    Un figlio biologico nato grazie alla scienza, da crescere insieme al mio primo figlio, quello di pancia.

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  18. Tutto sommato ci sta avere opinioni differenti, soprattutto su argomenti che toccano gli aspetti più intimi della nostra vita. Dispiace che debbano essere disturbate la religione e la misericordia. Io credo in Dio (quello che ci ama e ci vuole uniti nella gioia) e nel nostro diritto ad essere felici, quando ciò non comporti far male ad alcuno. Non credo nel sacrificio e nel dolore quali mezzi di redenzione spirituale, quali espressione di un destino ineluttabile.
    Pare che ogni epoca debba avere i suoi figli del peccato, io preferisco pensare a tante famiglie finalmente felici.

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  19. Meglio che non mi esprimo, con le beta domani e il ciclo in arrivo, meglio proprio che sto zitta.
    Ti abbraccio Raffaella!

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  20. Che palle, però. Oggi è la giornata a quanto pare. Perché non si può dissentire senza giudicare?

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  21. uffa. avevo scritto un post meraviglioso, scomparso.
    dicevo , in certi casi visualizzo lo squadrone di papaye cadute in testa a certa gente...ne sento il vento procurato tra i capelli (loro) e l'eco di una testa che risuona di vuote lande abitate da pensieri annoiati e incontinenti.
    il rispetto prima di tutto.
    chi non conosce la libertà non può che ledere gli altri.
    la spiritualità se la si conosce si sà che non andrebbe neanche nominata perchè mossa da forze che trascendono le parole.. Mi dispiace tanto per le creature ferite dai futili rumori causati da opinioni irrispettose. sia ai bambini che ai genitori e ai cari che hanno condiviso certi percorsi vanno le mie scuse. spero che loro possano scusare la superficialità e che possano credere nelle favole che te Raffaella e donne come te sono riuscite a ricavare dalle difficoltà. (ti prego non autocancellarti commento)

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  22. Mannaggia che mi son persa oggi...
    Scusate eh, ma ero di là ad autoflagellarmi e pentirmi per il peccato appena commesso....
    Raffaella mandala da me la cara Robi misericordiosa,
    venga a dirmelo in faccia che Dio non vuole mio figlio,
    venga a farmi la sua lezioncina
    venga pure,
    io sono in grado di ascoltare da brava le sue ragioni,
    temo invece che lei non sia in grado di ascoltare le mie...

    ed è per questo che dovremmo auspicare che i nostri blog raggiungano quante più persone possibile,
    i non addetti ai lavori,
    la gente comune,
    perchè di Robi è piena l'Italia,
    e le nostre testimonianze possono piano piano trasformare le loro opinioni.


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    1. Questa e' la migliore risposta anche al mio post di oggi.

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  23. io ho avuto due bimbi senza dover ricorrere alla fecondazione assistita, sono cristiana e credo in un Dio che è stato buono con me, che mi ha dato due figli senza chiedere troppo. Sono convinta che lo stesso Dio doni la possibilità ad altre donne di diventare madri grazie alla scienza. Ogni donna ha diritto di essere madre, chi siamo noi per impedire un sogno, un desiderio, qualcosa di così grande da non poter essere spiegato a parole? l'unico peccato sarebbe non provarci

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  24. Purtroppo c'è tanta ignoranza in giro, fa paura pensare che esista gente del genere, che esistano ancora al giorno d'oggi donne che credono alle parole bislacche dei preti, che non apprezzino e non gioiscano della possibilità di poter avere figli anche in questo modo, di pensare che sia peccato, come se fossimo nel medioevo, allora dovrebbe essere peccato anche il donare gli organi perchè per la Chiesa dovremmo tenere "intatto" il nostro corpo, come al solito per certe cose si fanno le eccezioni :(
    Meno male che esistono persone come te che parlano, che raccontano la loro esperienza per arricchirci e stimolare un dibattito e un confronto, per far capire che il mondo può essere vario, che l'amore che si può donare può essere diverso da come lo concepiamo, o da come lo concepisce la Chiesa, ed è bello che sia così. Io sono cristiana, credo in Dio, ma in un Dio diverso da quello raccontatoci dalla Chiesa, che riesce benissimo a travisare le parole di Gesù, che poi uno voglia credere a quelle parole invece che alla rielaborazione che ne danno i preti è cosa ben diversa, e cosa ben diversa sarebbe utilizzare il proprio cervello e pensare con la propria testa invece che infarcirsi di certi pregiudizi, purtroppo però mi accorgo che non è da tutti :(

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  25. IO sono di parte: non mi pongo il problema di cosa sia peccato o cosa no, perchè non credo in nessun Dio e in nessun peccato.
    Quindi, l'amore per me è amore, in qualunque forma e un bambino è sempre un bambino, che venga senza sforzo o con l'aiuto della scienza o da un'altra madre.
    E davvero questo mettere la religione ovunque (ovviamente con interpretazione che a ciscuno fa più comodo), mi da enormemente fastidio.

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  26. Ah, la pietà cristiana...
    Non ti curar di lor, ma guarda e passa.
    Un bacio enorme.

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  27. L'amore è superiore alle cavolate che escono dalla bocca di queste persone!

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  28. hai fatto la tua scelta...
    chi parla tanto per parlare lasciali perdere chi non hanno fatto la tua strada non possono capire , cristiani o no..
    sii felice di essere mamma...
    un abbraccione.

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  29. Cara Robi anch'io ho peccato...aspetto un figlio grazie alla PMA...però se ti dico che ho anche due bimbi in affido pensi che un posto in Paradiso me lo lasciano?!?

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  30. Non ho davvero parole da spendere di fronte alla totale ignoranza di certe donne.....

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  31. Quante volte ho affrontato questo argomento cercando di spiegare tutto quello che tu nel tuo post e le altre nei commenti avete detto in modo diretto e preciso. Ma purtroppo da certi anatemi nn si scappa, io lo ricordo il giorno in cui il papa inserì la PMA nella lista dei peccati MORTALI, ho il bannerino nella sidebar con la sua testa (e stavo per aggiungere altro ma mi fermo per decoro) che se ci clicchi vai all' articolo. Mi pareva uno scherzo di pessimo gusto, un revival del medioevo. Ma è così e nn cambierà per molto ancora. Ma la cosa più triste è che ci sono menti incapaci di spirito critico che seguono pedissequamente quel che sua santità detta come legge. Da dove prenda certe verità nessuno lo sa, manco dio. E poi c'è mia suocera che rimane allibita se le dico che io Simone nn lo battezzeró mai. E nn c'entra dio con questa mia scelta, perché noi andiamo d'accordo e da lui mi sento accolta, c'entrano gli uomini e la loro bassezza. Io nn mi sento parte di nessun credo religioso che abbia come scopo giudicare e separare gli uomini.
    Sono con te, sempre

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    1. La chiesa dice che i bambini nati in provetta sono frutto del peccato e allora io non lo battezzo! Poi però son talmente ipocriti da dire che il bimbo non c'entra, che sei tu la peccatrice e che devi pentirti. Ma come faresti tu a pentirti di avere visto nascere tuo figlio, grazie alla PMA? Sono pieni zeppi di contraddizioni, diosànto!!

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  32. Io ritengo che il povero Dio non ne possa più di essere tirato in ballo per questioni come queste, usato come giustificazione per idee retrograde, violente (Sì!), medievali, cattive e piene di giudizi. Idee prive di carità, di benevolenza, di amore, di buona fede. Ecco secondo me non c'è niente di Dio in quelle idee, del Dio stesso che questa gente cita. Secondo me Dio ha ben altre cose a cui pensare; ai peccati veri per esempio, agli omicidi, ai femminicidi, alle stragi, ai massacri. A chi la vita LA TOGLIE. Non a chi LA DONA.

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  33. Il vero peccato è fare aria alle fauci senza rendersi conto di quanto si può ferire. O se non ferire- laddove ci sono donne e uomini così forti da neppure curarsi di tali cattiverie- di quanto si può sbagliare.
    Un abbraccio Raffaella

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  34. difficilissimo argomento.
    qualsiasi opinione è giusta o errata, in misura differente a seconda dell'occhio che la legge.
    personalmente non penso che una donna sia arrivata se diventa mamma.
    io sono credente e prego, e pregherò anche [se] dovessi arrivare alla procreazione assistita, perché sentirò la mano di Dio che mi guida attraverso il mio passaggio e le mie scelte.
    personalmente proverò a diventare mamma in ogni modo.
    poi vivrò, felice comunque.
    e sarà questa la mia forza, con Dio e le persone che amo e mi amano al fianco.

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  35. Arrivo tardivamente a questo post, però mi va di dirti che ti voglio bene.
    Lo so che non ci conosciamo, ma ho letto questo post e mi è venuta voglia di volerti bene. Così, d'istinto.

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